martedì 29 novembre 2011

Ho fatto il presepe.....ed un tot di crespelle!!!!



In effetti quando uno ci prende la mano è difficile fermarsi!
La cosa più difficile per me è contare, che si tratti di biscotti, di crepes o quant'altro .....io manifesto serissimi problemi nella conta.
Normalmente la cosa comincia così: allineo ( in caso di biscotti) oppure ammonticchio (in caso di crepes) in gruppi di 10, ma ad un certo punto le linee non sono tutte lunghe uguali(anzi!!!) ed i mucchietti sono più o meno alti, così sparpaglio, "smucchio".....incasino tutto alla grande e continuo a contare e ricontare per ore senza che mai, assolutamente mai i risultati si confermino l' un con l'altro.....non so perchè, non ho mai avuto la soddisfazione che i conti tornassero, a volte addirittura mi alzo di notte per ricontare ciò che è già inscatolato!!!
Comunque anche oggi ho fatto un tot di crepes, direi tante, un numero imprecisato....però tante.
Le ho proposte come finger, quindi davvero piccoline, coppate e costruite in torrette, con cavolo nero, pinoli tostati e fonduta.....bocconcini che riempiono la bocca di grande soddisfazione!!!





Durante la giornata ho trovato anche il tempo di fare qualche esperimento e qualche riflessione.
Adoro fare il presepe, in realtà pure l'albero, ma il presepe con le statuine di mia nonna e di mia mamma ho proprio bisogno di vederlo.
E' un bisogno degli occhi e della mente.
Da piccole mia sorella ed io ne costruivamo due pressochè identici, si chiamavano Gerusalemme di sopra e Gerusalemme di sotto, ovviamente con due capanne, due asini(oltre a noi!!!), altrettanti buoi....uno stock di Re Magi sparpagliati in lunghissimi percorsi....ed ovviamente pure due Gesù Bambino!
Mi mancano quei natali e quei presepi, quelle statuine fregate al "piano di sopra" sperando che nessuno se ne accorgesse e quei sassolini sparpagliati per far casino nell'"altra Gerusalemme".
Vabbè quest'anno ho fatto un piccolo presepe in macchina, può sembrare stupido....forse lo è, può sembrare triste.....non lo è per niente!!!!






Per la  sezione esperimenti eccone uno piccolo, singolare e ben riuscito.
Si tratta di un cono realizzato con petto di faraona  cotta in immersione di birra al chinotto, lavorata con crema di pistacchi, pochissima crema fraiche e versata dentro un mini cono formato da fili di cioccolato fondente.
Viene servito con chicchi di melograno, schegge di caramello al chinotto, pistacchi e fiocchi di sale.
Il sapore è sorprendente!
Croccante ed amarissimo l'esterno, morbido e delicato il cuore, "curiose" tutte le piccole intromissioni, la dolcezza del caramello, la sapidità dei fiocchi di sale, l'intensità assoluta del chinotto.
Pas mal du tout!!!!!





Chiaro che se uno si imbatte in un pacco di ottima farina di mais bramata, macinata bella grossa....a quel punto ti viene voglia di cucinarla e con quel che avanza puoi pure giocarci un po'.
Io ci ho giocato quel tanto che è bastato per portarla nel piatto, tagliata ed alternata con cotechino lavorato e montato in spuma e lenticchie cucinate con pancetta e ridotte in saporitissima crema.
Molto, molto semplice, nessuna complicazione.....solo piacere!!!


lunedì 21 novembre 2011

Pralina o cremino?!!

Pralina o cremino?!!....naturalmente tutto alla livornese eh!!
Giuro che non lo faccio più......forse!!!  Non ho saputo resistere alla tentazione di confezionare una mise en bouche così piccola, "innocua" e delicata da farmi pensare subito al cuore tenero che cela una pralina....oppure agli strati del cremino!
Tutto ciò naturalmente per l'MTC di novembre e per la sfida lanciata da Cristina, il BACCALA' ALLA LIVORNESE.
La ricetta, la sua, è bellissima e rassicurante, la mia è una delizia piccola piccola in mezzo alle portate vere e proprie......le vostre...così c'è spazio per accontentare  tutti!!!!





Come si procede:
Ho preso un  pezzetto di baccalà di circa 500 gr., l'ho tenuto nella sua bella vaschetta con l'acqua fresca e corrente per 2 giorni completi.
L'ho fatto bollire per circa 50 minuti con cipolla, sedano, aglio, alloro, grani di pepe e vino bianco.
Scolato, raffreddato.
L'ho messo in un canovaccio e l'ho sfioccato per bene, in modo da ottenere, appunto, fiocchi ben separati e asciutti.
Nel frattempo ho preso 4 pomodori, li ho scottati, pelati, privati dei semi, frullati e ridotti al fuoco.
Con questa salsa più 50 ml di vodka,1 gr. di agar agar ho preparato una gelatina, l'o aromatizzata con tabasco, sale al sedano e pepe.






Per il cremino ho distribuito a strati gelatina e fiocchi di baccalà ben pressati nello stampo per cioccolattini, per la pralina ho preso una pallina(con lo scavino per melone) di gelatina al pomodoro condito e l'ho avvolta in un intenso involucro di baccalà.


Gardaland: da una nota un concerto. La potenza del web.

I ragazzi di Trisomia 21 hanno un nuovo sogno, modesto per noi....ancora irraggiungibile per loro...speriamo per poco.
Il sogno è quello di regalarsi una giornata di divertimento, un giro in giostra, sulla giostra che preferiscono, che immaginano, che aspettano, un po' come tutti, nè più nè meno.... una giornata di divertimento a Gardaland!
Non si può, così pare!!! Non si deve, così si dice!!!!
Una faccenda inspiegabile e con motivazioni che lasciano quantomeno perplessi.
Per questo è necessario che tutti insieme ci impegniamo a dedicare un momento di partecipazione a questo problema, tenendo alta l'attenzione e scegliendo di unirci al coro di campane, ma anche di trombe.....e pure di campanelli...purchè ci sentano, comprendano e soprattutto rimedino.
Vi rimando alle pagine di Antonella e di  Libera, che meglio di me raccontano i dettagli di questa battaglia che proprio va affrontata e vinta....nel nome di tutti.





Foto tratta dal web....qui


sabato 19 novembre 2011

Lo stufato che non stufa......mai!


Anzi..... lo stufato che sorprende, che nasconde, che avvolge, che svela un mix di sapori intensi ed autunnali, quelli della frutta secca, del cavolo nero, ma anche quelli delle spezie(grazie Aniko del profumato dono che mi hai portato dalla tua Ungheria!) e naturalmente del rubino prezioso e speciale della melagrana, dei suoi chicchi, del suo succo.






Può essere sia un antipasto che una seconda portata, a seconda della quantità proposta e dell'accompagnamento previsto.
In questo caso ho preparato un antipasto, semplice, ricco e soprattutto che si può abbondantemente anticipare, tenere al caldo nel coccio fuori dal fuoco e mettere nel guscio all'ultimo secondo.
Ecco come:
-Tagliare a cubetti piccoli( circa3/4 cm) un pezzo di  spalla, sottospalla,  ma anche di pesce, a me però piace di più usare il quarto anteriore.
-Affettare una cipolla e dorarla con una noce di burro, poi unire la carne appena infarinata
-Sfumare, io ho usato poca birra al chinotto, ho aggiunto le spezie, timo, pepe, paprika.
-Coprire, cuocere dolcemente per un paio d'ore
-A metà cottura unire il succo della melagrana e dopo poco tutta la frutta secca, noci, pinoli ed uva passa.
-Controllare e correggere la sapidità del piatto e controllare di tanto in tanto i liquidi.
-Al momento di impiattare, io ho svuotato delle melagrane, aggiungere anche alcuni chicchi del frutto, non  in cottura perchè perderebbero il loro colore rubino diventando trasparenti e meno gradevoli alla vista.

Ho accompagnato con patate e cavolo nero cotti insieme in acqua bollente e ripassati in padella con olio e aglio.

Lunghetto, ma fa tutto da sé!



mercoledì 16 novembre 2011

Scatti preziosi!


Scatti molto preziosi....quelli realizzati il 12 novembre presso la gioielleria Castello di Nervi, in occasione del 10° anniversario della linea Nudo di Pomellato.
Per celebrare l'anello-simbolo della casa  sono stati creati cinque nuovi anelli, dimensioni più importanti, colori memorabili.
Preparazioni e cocktails hanno voluto rendere omaggio ai gioielli, al punto tale da rubar loro la scena......... direttamente in vetrina!!!




























martedì 15 novembre 2011

Ecco che succederà a Firenze!!!!



Ecco che succederà a Firenze il 16 dicembre in Viale Volta......succederanno solo cose belle.....e pure buone......e pure tante!
Quindi il consiglio per nulla velato, anzi del tutto esplicito è quello di venire a trovarci, gli  amici di Trisomia 21 non vedono l'ora di conoscervi, Elisabetta, la nostra atletica sommelier non vede l'ora di "dissetarvi" ed avvicinarvi al caleidoscopico mondo del vino,  Giovanni, Libera, Silvia, Riccardo, Patrizia ed io non vediamo l'ora di sfamarvi....voi dovrete solo fare la scelta giusta..... quella di esserci.
LA SCELTA è piuttosto semplice, poco impegnativa e vi regalerà grandi soddisfazioni, alcune gastronomiche, tutte le altre, le più importanti, appartengono alla sfera umana, alla vostra sensibilità che non ha certo bisogno di nessuna guida, forse di una possibilità.......questa!

Fra le altre buonissime specialità territoriali troverete anche LA ZUPPA DI CARAVAGGIO che nulla ha a che fare con il pittore, se non che la foto regala casualmente( ....e come sennò) un'incredibile sciabolata di luce degna della tecnica pittorica del GRANDE!!!
Dentro troverete  mille sapori, la pienezza dei ceci, l'intensità del cavolo nero, le spezie, il profumo e la grassezza del chorizo....tanta roba, tutta buona.







Giochiamo a nascondino, se cercate la BRANDADE è proprio qui......lì, forse là, diciamo.....che la potreste(suppongo)  trovare nel cubo di polenta, pronta a svelarsi al vostro palato nella sua intensità ed eleganza!






Una delle " robe" che mi piace di più al mondo, il TORTINO DI CIPOLLE CON CORIANDOLO E FONDUTA DI TOMA BRIGASCA, questo non ve lo racconto, dovrete raccontarmelo voi!!!!!
A proposito....ma che mondo sarebbe senza cipolle?!!!!
Vi abbraccio e vi aspetto, non perdetevi l'occasione di conoscere gente così speciale che sarà il vostro inaspettato REGALO DI NATALE!!!!






giovedì 10 novembre 2011

Collaborazione importantissima.....quella con voi!

Ci ho pensato tantissimo .....a questa cosa e nel pensarci mi sono incredibilmente confusa le idee!

Ogni volta che sono costretta a fare la spesa, cioè sempre come tutti voi, mi trovo in difficoltà.
La difficoltà della quale parlo non dipende dalle fetentissime buste che ti rifilano alla cassa e che si rompono sempre, non dipende dalla distribuzione delle merce pensata in modo da fregarti ogni volta e farti caricare come un asino di cose del tutto  inutili( mentre quelle indispensabili ti aspettano inesorabilmente nelle ultime corsie), non dipende  dalla poca cortesia di tanto personale leggermente nevrastenico al " servizio della clientela", non dipende nemmeno dai terribili carrelli che non vanno mai, proprio mai, dove vuoi tu(....ma perchè poi??).....no, magari questi fattori alimentano la difficoltà, ma non la originano.

La mia puntuale difficoltà è originata dal prezzo delle merci.

Non mi vergogno a dirlo, abito in Liguria, in provincia di Savona ed i prezzi sono assolutamente proibitivi.

Per mestiere io cucino, diciamo che sono abbastanza pratica, riconosco una merce avariata da una fresca, una di prima scelta da una di seconda scelta, so come sfruttare un taglio di carne considerato minore .....e di solito prediligo quelli.
Giuro che uso il buonsenso che tutte le massaie, tutte le donne, tutte le madri, più in generale uso il buonsenso che tutte  le persone usano per cercare di far quadrare i conti, ma.......ormai per me è difficilissimo farli quadrare.
Al di là della comune frustrazione ed anche(diciamocelo chiaramente) dell'habitus  mentale per cui è sempre colpa degli altri, io mi chiedo perchè!
Perchè se vado a Bologna da mia figlia e compro latte, patate, burro, grana padano in busta, petto di pollo ed una bottiglia di birra spendo 7,40 euro e qui a Savona nello stesso hard discount ne spendo 11,20.....ma cavoli, qualcosa non quadra!!!

Mi aiutate, vogliamo confrontare i prezzi delle categorie merceologiche di maggior consumo e capire come sia possibile orientarsi in questa giungla??
Ad esempio, confrontiamo i prezzi prendendo come riferimento alcune catene alimentari ed i negozi al dettaglio nelle diverse regioni d'Italia???
Lo scopo non è fare "il mazzo" a chi ha i prezzi più alti, ma individuare delle oasi accessibili anche in zone proibitive ed inaccessibili come questa, dove, mica per altro, non compra solo il turista(....e comunque perchè dobbiamo massacrarlo) ma compriamo tutti noi che da sempre, ormai con difficoltà, continuiamo ad abitarci.


Come avrete capito questo dolente riscontro è nato da un puré.....anzi, da un triplo puré, così desiderato che davvero ci è sembrato prelibato e specialissimo!!






Incredibile, nella vetrina della mia rinomata gioielleria trovate in mostra nell'ordine: puré di patate con maggiorana, burro alla nocciola e vaniglia,  puré di avocado e piselli, olive taggiasche ed insalata di pomodoro e germogli...... in ultimo puré di carote ed arancia con mele e fiore di zucchina fritte.

ragazzi....che fatica!!!






Le susine del mio giardino, quelle sì che sono "gente " per bene!
Senza disturbare hanno riposato in freezer e poi alla bisogna sono finite in padella con pochissimo burro e zucchero, quindi vai di caramello golosissimo e straordinariamente granato.
Da questo sapore pieno e semplice nasce il bicchierino con frutta, purea( ma va??!!) di prosciutto e caramello dello stesso frutto.

Adesso riposo....sì, ma che mi dite dei prezzi?!!!


sabato 5 novembre 2011

Crescerà il crescione?!!







Crescerà o non crescerà il crescione?? e soprattutto.....sapete che ormai tocca fare l'impossibile per andare incontro alle esigenze del cliente!!
Veramente di tutto, soprattutto se capitano persone determinate ad avere ad ogni costo quello che hanno in testa senza deviare neanche un po', senza accettare consigli, senza opzioni di riserva.
Vabbè, a questo punto per rispettare la ricetta richiesta che prevede proprio germogli di crescione mi è toccato iniziare la coltivazione  dieci giorni prima.
Ma sapete che a Savona non ho trovato i germogli neanche nei supermercati bio in quanto ritenuti troppo cari??
Mi hanno detto che volendo è possibile ordinarli  con il vincolo però d'acquistarne  un'intera cassa con
 10  ben confezioni.... non miste, tutte dello stesso tipo....boh...non saprei, sono un po' perplessa!!!
In ogni caso siamo sulla buona strada, i germogli sono lì che crescono, tacciono ed ogni tanto si concedono un doccino.
Rispetto a tutti gli altri germogli hanno un accorgimento piccolo ma fondamentale da rispettare, non devono stare a bagno preventivamente poichè sono estremamente mucillaginosi e si ammassano tutti in un'unica "pappa", quindi vanno appena appena inumiditi e poi....comincia la vigile e "materna" attesa!!
La prossima settimana vi farò vedere la realizzazione completa del piatto, al momento  ho giusto assaggiato qualche filo...... per convincermi d'avere sotto mano qualcosa di preziosissimo!!!

In compenso lascio una ricetta fuori concorso al contest di Fujiko del blog La ricetta della Felicità, intitolato non a caso CAPOLAVORI DA GUSTARE e dedicato ad un evento irripetibile....i suoi primi 40 anni!!!

Propongo un primo piatto, elementare negli ingredienti e nel condimento, ma piuttosto singolare nell'idea e nella presentazione.

Ecco le FOGLIE D'AUTUNNO AL NERO DI SEPPIA E BURRO ALL'ARINGA






Ho impastato i soliti 100 gr. di farina "00" con 1 uovo, 1 presa di sale, lavorato a lungo e punteggiato con poche gocce di nero, in modo irregolare.
E' indispensabile che l'impasto non diventi nero e neanche grigio, deve sembrare marezzato, quindi sfumato.
In seguito ho preso una bella foglia spessa e con nervature evidenti, l'ho lavata, coperta con  pellicola ed in ultimo ho steso sopra la pasta tirata in sfoglia   con il mattarello e l'ho ulteriormente stesa.
Quasi come fare un frottage, ma senza matite!!







Con un coltellino appuntito, (io ho usato uno spelucchino in ceramica) ho tagliato la sagoma delle foglie seguendo la stampa ottenuta.
Ho lasciato riposare circa 1/2 ora la pasta e nel frattempo ho impastato del burro con  un'aringa affumicata.
Cotto in pentola con acqua bollente salata per 2 minuti circa ed accompagnato con un cucchiaio di burro.

Che dite....qualche filo del "crescente" crescione ci sta???

mercoledì 2 novembre 2011

Nuove tendenze ....il WINTER CHUPITO!!!!

Vi avevo parlato di  granita allo zenzero che riposava in freezer??...ebbene, quella granita ha smesso di riposare per  adattarsi alle nuovissime tendenze dell'inverno 2011/2012...il glaciale, ma avvolgente ed inebriante WINTER CHUPITO!!!


Le possibilità sono infinite, il gioco è quello degli shots, quindi i classici bicchierini piccini picciò che si bevono d'un sol colpo......ovviamente ad alta gradazione!!!







La mia interpretazione è chiaramente golosa, si tratta di un bicchierino caldo freddo, che non vuol dire tiepido ....bensì caldo e freddo con crema di mascarpone e nutella, polvere di cacao amaro e cannella a dividere gli strati, cioccolato extra fondente sciolto a bagnomaria(o micro....per chi ce l'ha) ed un incredibile top, ma lo chiamerei piuttosto "tappo" di granita allo zenzero il tutto inondato di rum...tranquilli ce ne sta poco....troppo poco!
Due cucchiaiate di puro piacere e sorpresa, si sentono consistenze e temperature molto diverse che al palato si mescolano e si trasformano in un velluto intenso, assolutamente pungente, speziato eppure dolce, alcolico.... ma poco.
Nelle serate di tristezza e solitudine consiglio l'assaggio, in quelle conviviali l'assaggio è obbligatorio.... possibilmente multiplo!!!!