E dopo il primo carciofo è arrivato anche il secondo.....ed il terzo e qui come sempre è stata festa, quasi come scovare una perla in un'ostrica.
Sottolineo il quasi.....è chiaro!
Avevo delle patate di Ormea e dei ceci messi a mollo pensando di farli in zimino.
Il passo è stato breve ed il ricordo di una ricetta dello chef Claudio Sadler è giunta propizia, anche se non fedele all'originale, ma autenticamente nostra, come sempre:))
Corolla di carciofo, crema di ceci alla vaniglia, moscardino
Servono:
ceci g 100,00
carciofi 4
moscardini 4
patata 1
vaniglia 1/2 baccello
olio evo, sale, scalogno, aglio, vino bianco
La sera prima ammollare i ceci, quindi il giorno seguente scolarli, disporli in pentola, coprirli con acqua, unire la vaniglia, l'aglio e cuocerli finchè saranno teneri.
Scolare i ceci e frullarli unendo gradualmente il liquido necessario per avere una crema consistente e liscia, correggere la sapidità.
Disporre in sac a poche, mantenere in caldo a bagnomaria.
Lavare la patata e cuocerla al vapore con la sua buccia.
Nel mentre eviscerare i moscardini, privare del becco, sciacquare accuratamente e cuocere in padella in un fondo di olio evo e scalogno.
Bagnare con il vino bianco secco, lasciar evaporare, coprire con acqua, coperchiare e cuocere per circa un'ora.
Passare la patata allo schiacciaverdure, legare con il liquido di cottura dei moscardini, la consistenza deve essere quellas di una salsa fine e vellutata.
Mantenere al caldo.
Privare i carciofi delle foglie più esterne, delle spine e della parte centrale, in modo da ottenere una generosa cavità.
Cuocere in pentola a pressione con un dito d'acqua, poco sale per circa 15 minuti.
Lasciar intiepidire, estrarre con delicatezza e disporre in teglia.
Farcire abbondantemente con la crema di ceci alla vaniglia.
Ripassare rapidamente in forno.
Disporre individualmente nei piatti un fondo di crema di patate, sovrapporre il carciofo farcito e chiudere con un moscardino.
Un piatto di grande bontà e finezza, particolarmente comodo perchè consente di preparare le tre basi in anticipo ed assemblare e rigenerare il piatto poco prima del servizio.
Ed ora sono impaziente, nella mia mente frulla già l'idea di una quaglia con liquirizia.....non vedo l'ora che sia giorno!!!:))
Ho le quaglie in freezer, quindi attendo ansiosa la prossima ricetta....intanto di questa non so proprio che dire, se non che me la posso solo sognare che qui i carciofi, anche quando li trovo, son di una tristezza.....e poi sai mica dirmi come si dice moscardino in olandese, per caso?.......
RispondiEliminada buona "salmastrosa"...prediligo il moscardino alla quaglia e quindi un bel ip ip a questo chicca!
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