Più stramba del solito.
In Spagna sto comprando più libri di cucina di quanti ne abbia acquistati nella mia intera vita nel resto del mondo.
Mi giustifico dicendo che è per imparare l'idioma perchè non posso essere così cialtrona da non parlare lo spagnolo:(((
In realtà lo spagnolo lo parlo, per esattezza......lo straparlo, come altre cinque o sei lingue da me liberamente interpretate;)))
La soluzione talvolta c'è, tacere e rendersi operativi in ciò che si sa( forse) un pochetto fare, vale a dire CUCINARE, sfruttando naturalmente i prodotti locali che sempre, davvero sempre regalano sorprese e piccoli momenti di entusiasmo, assoluto.
MILHOJAS DE OBLEAS
il dolce che tutti possono fare, versione mini o maxi...a voi la scelta!
Non servono cuochi, solo bocche "elegantemente" spalancate!
Per 8 pax serviranno:
1 pacchetto grande di ostie, io ho usato queste strepitose obleas artesanas Pan de Angel
300 g castagne (peso bollito, pelato e setacciato)
100 g castagne bollite ripassate in padella con 30 g di burro e 30 di zucchero semolato
150 g cioccolato fondente
50 g caramello
1 grattata di fava tonka
50 ml di panna fresca
100 ml cioccolato bianco.
Porre al fuoco una pentola con abbondante acqua, portare ad ebollizione e cuocere le castagne.
Pelarle ancora tiepide, eliminare la pellicina, estrarre la polpa, passare subito al setaccio.
Pesare e utilizzarne 300 g.
In una ciotola unire le castagne, il caramello, il cioccolato fondente sciolto a bagnomaria sfruttando la pentola con l'acqua in ebollizione, la panna semimontata ed una grattata di fava tonka, oppure 1/2 cucchiaino di estratto di vaniglia.
Disporre in sac à poche e preservare.
Con un coppapasta coppare le ostie ed ottenere 40 dischetti, 5 per pax.
Fondere il cioccolato bianco a bagnomaria e pennellare bene ogni singola ostia in modo da "impermeabilizzarla".
Ripassare in padelle le rimanenti castagne spezzettate con il burro e lo zucchero.
Spizzare sulla metà delle ostie un ciuffo abbondante di crema di castagna e comporre la millefoglie premendo ogni strato con il palmo della mano.
Sormontare con le castagne caramellate lasciando colare ancora un filo di cioccolato bianco.
Anche se "impermeabilizzate" le ostie temono l'umidità, quindi se cercate un risultato che abbini morbidezza a croccantezza servite il dolce dopo averlo montato.
Per completare è adatta unacucchiaiata di salsa di cachi ....volendosi
Non conoscevo assolutamente questo dolce, gli abbinamenti mi incuriosiscono e li trovo estremamente interessanti, mi piacerebbe poterlo assaggiare, ha un aspetto davvero invitante:)) bravissima Fabiana, tutte le ricette da te realizzate sono assoluta perfezione e farti i complimenti è riduttivo..
RispondiEliminaun bacione:))
Rosy
ah, ah mi ti immagino a parlare e parlare e poi un gran movimento di mani per creare capolavori come questi.ti adoro.un bacio
RispondiEliminaassaggiare questo dolce credo sia una goduria pura!! da me si trovano le cialde di Montecatini cioè due ostie con una farcia di mandorle tritate nel mezzo...già buone da sole...te lo assicuro...potrei provare con quelle?
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