Dal momento che le coltivazioni estive sono terminate e che non ci saremo per raccogliere i frutti dell'inverno, non abbiamo seminato nulla, anzi, ieri abbiamo sradicato quel che restava, pomodori compresi.
Io ci vado pazza, questi sono i mucha miel, cultivo tipico di Tenerife ed i piccoli sono micro pomodori selvatici cresciuti tra le fessure dei muretti a secco.
I più piccoli non arrivano neanche al centimetro.
Happy family:)) |
La consolazione è giunta però dalla meravigliosa "piantagione" di cactus con centinaia di spettacolari fichi d'india del mio vicino pugliese, ho attinto a piene mani, ovviamente con i guanti:))
E' nato un piatto freschissimo, assolutamente salutare e semplicissimo.
Carpaccio di fico d'india, more, bufala, habanero, menta e sgombro.
Lo sgombro è cotto passivamente, sfilettato, disposto sopra un setaccio a sua volta collocato sopra una ciotola ed irrorato con brodo di ali di razza o comunque un brodo di pesce bollente.
Il liquido si recupera e si ripete l'operazione un paio di volte, finchè la carne cambia colore e diventa opaca.
Unica difficolta', cercare di non piantarsi troppe spine, per il resto l'evoluzione della ricetta è già compresa nel titolo, bisogna solo assemblare e fare un po' di pratica con il coltello per fare un lavoretto di fino.
Domani voglio raccogliere le pale più piccole e tentare una ricetta messicana, i nopales, pare il sapore sia molto interessante.
A Tenerife ho assaggiato dellle frittate preparate proprio con le pale del cactus...tocca provare.
Se funziona faccio un fischio:))
ormai avrai le mani super collaudate ad evitare le spine, la frittata poi mi pare molto interessante e tu come sempre da una pietra fai nascere un capolavoro.!
RispondiEliminaBellissimi i tuoi pomodori e molto originale il piatto che hai preparato:gli abbinamenti mi incuriosiscono troppo e immagino sia senza ombra di dubbio buonissimo come tutte le ricette che posti:)).
RispondiEliminaCuriosissima anche di leggere il responso circa la frittata preparata con le pale del cactus;).
Un bacione e buona settimana:))
Rosy
Non sapevo che esistessero i pomodori selvatici! Certo che abiti - o non-abiti? - in una terra benedetta: ci crescono cose meravigliose!! Ma come mai vivi tra due paesi?
RispondiEliminaIl fico violaceo, più acquoso e profumato, sta a maraviglia con il sapore intenso dello sgombro.
Le pale invece credo di no, non ce la posso fare. Avrei troppa paura di mangiare le spine. Ho paura già con i frutti, per dire.
Ciao Fabiana, da te non manca mai un sorriso, sei unica e mi piacerebbe riabbracciarti presto, ora che le cose stanno cambiando ed io non è che non sia più un orso cattivo ma mi curo meno dell'opinione degli altri, di quelli "fighetti" ;-)
RispondiEliminaPellegrina: in effetti vivo fra due Paesi, ma pure in molteplici mondi paralleli a mio uso esclusivo!:))) La sfida sarà far crescere alle Canarie quello che coltivavo qui, a Lanzarote non è stato possibile, vedremo a Tenerife, ma credo che mi sposterò in un'isola più piccola......fra un po' però!:))))
RispondiEliminaTopastra: ma che ce frega dei fighetti, sei già fighissima tu di tuo!!!!!!!