Salimos de fiesta....es carnaval en Puerto!!!!

Chiedetemi se sono felice?!!!!!!

Se non fossi felice sarei matta:))

Dall'ultima mia presenza sul blog sono successe un sacco di cose, alcune per niente piacevoli, anzi, molto tristi.

Ho pensato di essere super sfigata, di meritare di meglio, di subire disagi ed incombenze non da me create, di vivere disfatte immeritate e non riscuotere i successi dovuti, ma.....cavoli, niente è dovuto ed io di nuovo mi accorgo di essere  super, super fortunata!!!!!

Sto bene, le nubi fanno parte di Puerto, come vengono vanno e nel mentre accadono cose sorprendenti, incredibili e colorate.
Colorate come il Carnaval di Puerto de la Cruz che dura  per due settimane,  senza sosta alcuna.

Che luogo speciale!!
Quando pensi di " essere al sicuro", raccolto tra i tuoi pensieri, ti coglie di sorpresa un assordante rullo di tamburi ed un'altra parata, un altro ballo, un'altra festa già ti avvolge!

Questo piatto è dedicato ai colori del primo gruppo arancionissimo e sono noodles reidratati nel caffè e fritti con carote, zucca e arancia...più un tot di spezie.

E' un Carnaval confortante, normalmente ti aspetti le ballerine di samba di una bellezza inarrivabile, queste invece sono magnificamente normali, con quella tranquillizante pancetta che ti ricorda che c'è posto per tutti e sei felice sei pure più bello:))

Il tempo di friggere io l'ho trovato ugualmente, lo trovo sempre anche in una casa micro con piastre micro.
L'impasto è ispirato ai colori del secondo gruppo carioca.
Escono vagonate di frisceu ed io distribuisco ai vicini tedeschi.
Per convincerli all'assaggio ci ho messo anche i semi di papavero e la barbabietola.
L'impasto sembra pieno di coriandoli...e forse lo è, ma basta non dirglielo!;))

Ispirato ai colori del terzo gruppo ho preparato un torrone di pollo, pistacchi e salsa di melograno e Licor 43.

Il torrone qui non esce dai supermercati in nessun momento dell'anno, ce ne sono varietà infinite e di ogni consistenza, alcune si sbriciolano, altre si sciolgono e sono particolarmente untuose.
Le mani ti rimangono quasi gocciolanti, trasudano  olio di mandorle, ti tocca leccarti le dita ogni secondo:)))

Il mio torrone non fa cariare i denti e non devi nemmeno ballare il samba per due giorni per restare in forma....o quel che ne resta!

Non è adorabile questo tipetto????

Una mascotte per ogni gruppo:)))

Gli spettacoli delle murgas, bande itineranti che presentano rappresentazioni talvolta comiche, talvolta sarcastiche e picaresche.

Carnevale o no, io merenda con i fichi di Fasnia la faccio lo stesso e li cuocio pure nel Porto.
Il pane me lo hanno regalato i tedeschi, forse per far cambio con i frisceu.

Questa esibizione era una parodia della Santeria, piume di gallina soffiate ovunque e sputazzi di rum sulle prime file.
Alla loro esibizione così occulta ed esytema è dedicato il pastelito di mela, patata, cipolla, mandorle e aglio nero.

La mia insostituibile parrucchiera venezuelana cuce con sua sorella dei meravigliosi costumi che espone in negozio.
Questo è quello che indosserà sabato prossimo....non me la perderei per nulla al mondo!