Ultimamente non frequento più ristoranti stellati e chef da copertina, bensì cuochi canari e guachinches con tovaglie di carta e coperto nel cestino del pane, qualcosa che si avvicina al concetto di agriturismo, legato fondamentalmente alla vendita del vino autoprodotto ed autocertificato ed alla proposta di massimo tre piatti che compongono una comida casera, muy sencilla y sabrosa.
Una comida con limiti imposti, gestione familiare, niente birra, nè bibite, solo acqua e vino di propria produzione, poca scelta, prodotti locali, autenticamente locali.
Normalmente non manca la carne fiesta, il coniglio, i ceci stufati, oppure le costine, la fabada( con le fave) e l'escaldon con il gofio e naturalmente i formaggi, alla piastra e conditi con il mojo, come le papas arrugadas, ma quelle vere, non quelle farlocche!!!
La sorpresa è il prezzo, mangiate per 7/8 euro, non il menù turistico con l'english breakfast in passeggiata a Los Cristianos, bensì in mezzo ai canari, in mezzo ai monti, in mezzo alla bellezza ed alla compagnia festosa di persone che vi faranno sentire in famiglia.
Nei guachinches non si parla italiano, tedesco, inglese e nemmeno spagnolo.
Si parla canario.....ed anche se io non capisco "quasi mai quasi niente", speriamo possa rimanere per sempre così.
Sarebbe il mio sogno assoluto, vita semplice, isola bellissima, fuori dai percorsi troooooppo turistici, pezzetto di vigna, campo coltivato, casa aperta per smaltire l'esubero ed incassare qualcosa proponendo una cucina semplice ed ovviamente molto buona.
Altrettanto ovviamente e pure giustamente io un guachinche non lo posso aprire, almeno credo, ma mi sta bene così.
Ispirata alla loro cucina ho fatto una piccola spesa al mercadillo dell'agricultor e a quello più grande della capitale.
Ho speso circa dieci euro in tutto ed ho tirato fuori tre piatti distinti più un brodo.
Toast di pelle di pollo con pollo mechado, zucchine, pomodori verdi e cipolle all'agro.
Questo piatto è nato come apertura, come spuntino/ spuntone, come recupero golosissimo della pelle prima cotta, poi disidrata in forno ed in ultimo fritta e imbottita con i ritagli di carne rimasti attaccati alle ossa del pollo.
ma ci sono anche le sovracosce di pollo con castagne, peperoni e miele di palma( questo viene dall'isola de La Gomera)
Sempre nel deca goduriosamente investito rientrano anche le costine di cochino con carciofi e "salsiccia" alle noci.
In pratica tanta roba per poca spesa e naturalmente non potendo proporre in nessun guachinche questi piattini qui, che comunque non sono canari, ma solo cucinati alle Canarie, ovviamente li abbiamo mangiati noi, tutti!!
La ricetta della salsiccia farcita ve la lascio, è semplice, economica e si adatta ad ogni latitudine, volendo pure ad ogni fiesta!!!
Per 1 salsiccia servono nella proporzione di 1:3 :
50 g di pancetta di maiale
150 g spalla di maiale
30 g castagne bollite
30 g gherigli di noce
2 fogli pasta fillo
20 g burro fuso
miele di palma
shot di ron miel
sale/pepe/rosmarino/semi di finocchio/aglio disidratato
Tritare le carni, disporre in una conca ed unire sale, pepe bianco, rosmarino, semi di finocchio ed aglio, tutto polverizzato.
Aggiungere il ron miel e lavorare a lungo con le mani.
Sul piano di lavoro stendere un foglio di pellicola, distribuire l'impasto ed appiattire con le mani umide.
Sovrapporre un secondo foglio ed appiattire ancora dando una forma rettangolare.
Distribuire sulla superficie le castagne bollite e spellate ridotte in pezzi, stessa cosa con i gherigli di noce sbollentati e privati della pellicina.
Aiutandosi con la pellicola arrotolare a caramella.
Richiudere in un secondo foglio e sigillare ancora.
Cuocere in acqua bollente per circa 20 minuti.
Scolare, lasciar intiepidire, scartare, ripassare velocemente in padella.
Nel mentre scaldare il forno, stendere sul piano di lavoro un foglio di pasta fillo, pennellarlo con burro fuso, sovrapporre il secondo e poi la salsiccia, arrotolare a sigaro, sigillare.
Infornare a 200° per 15 minuti.
Gustare affettato, con un velo di miele ed un buon puré, sempre, in compagnia!!!!!!!!
mi sa che questa nuova vita ti aggrada assai!
RispondiEliminaMolto. Ma molto, moolto, mooolto!!!!!!!!:)))
RispondiEliminaFra due giorni però Italia.....baci Lucy bella!!
I tuoi post, come i tuoi piatti, creano sempre la magia giusta che fa venire voglia di far le valige e partire per uno di questi posti ancora semplici, ancora sinceri.
RispondiEliminaIo mi accontento di viaggiare virtualmente insieme a te, per ora, nel futuro chissà.
Ti auguro un magico, verace e saporito Natale. Manuela.
Grazie Manuela!!!!
RispondiEliminaIl sapore è fondamentale sempre, nei piatti e nella vita. Ricambio di tutto cuore!:))))))
Da lustrarsi gli occhi qua da te.... complimenti, sei bravissima! Auguri di buone feste!
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