martedì 31 dicembre 2013

Tartare d'orata, scalogno, zenzero, Granny, nel raviolo di sidro ed aceto di champagne

Farsi fregare un filetto d'orata da un gatto nascosto sopra la cappa della cucina pare porti fortuna.

Grandioso.....il 2014 sarà per me un anno troppo fortunato perchè è quello che mi è successo stamattina!!!
Ma come fanno i gatti a prenderci così sapientemente per il naso???????

Una volta Nina mi rubò un galletto già in teglia.
Fece seguito un inseguimento nell'orto con lei che serrava la bestiola ben unta e condita fra le apparentemente innocue fauci e la sottoscritta urlante al seguito... dotata solo di un umido mocio.
Ma che ci fa un mocio al mio gatto?????
Però vinsi, non voglio pensare Nina abbia avuto pena della mia modesta prestazione, mi piace pensare d'averla sfiancata:)))))))))

Anche oggi il gatto in questione non ha capito che quella era solo la prova, che il danno è minimo, che adesso si parte( anzi, ormai sono pure già a destinazione) e che tutte le altre orate sono compostamente con me.

Quindi vi lascio l'apertura della cena, l'antipasto freddo pensato per questa serata

TARTARE D'ORATA, SCALOGNO, ZENZERO E GRANNY NEL RAVIOLO DI SIDRO, ACETO DI CHAMPAGNE E POLVERE D'ORO



Ecco cosa e come per soddisfare 6 persone:

pulire un'orata, privare delle pinne(tutte), eviscerare, squamare, lavare, asciugare.
Ricavare i filetti, eliminare la pelle e ridurre in tartare fine.
Unire la metà di uno scalogno egualmente tagliato, un quarto di mela Granny in dadolata minuta, un pezzetto di zenzero fresco grattugiato, la scorza di mezzo limone ed il suo succo.
Saliamo, pepiamo, copriamo e lasciamo a marinare al fresco.


Scaldare 150 ml di sidro con 30 ml d'aceto di champagne, fuori fuoco unire 4 g di gelatina reidratata in acqua fredda e strizzata.
Unire un soffio di polvere d'oro alimentare, mescolare, colare su di una placca, Raffreddare, passare al frigo.
Una volta gelificato coppare in cerchi di diametro crescente.



Per il dressaggio:

disponiamo  il cerchio di diametro inferiore a centro piatto.
Sormontiamo con una quenelle di tartare.
Uniamo qualche petalo di bocciolo di rosa( poco, pochissimo!), copriamo con il disco di gelatina di diametro superiore.
facciamo combaciare e sigilliamo.


Completiamo grattugiando al momento un ciuffo di cavolfiore viola, finiamo con qualche rondella ultra sottile di pungente rapanello e la freschezza della mela in piccolissimi cubetti.
Qualche goccia di aceto ridotto, qualche perla di gelatina.

I brindisi possono cominciare:))))

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