mercoledì 3 luglio 2013

TOBACCO TIME


Mio nonno fumava la pipa.
Mio suocero pure.
Mio padre aveva deciso che a 70 anni avrebbe ripreso anche lui, poi ha optato per gli 80 ed è in attesa di raggiungerli.

E' per questa ragione che in casa custodisco svariate, bellissime, sinuose pipe, con le rispettive rastrelliere ed una meravigliosa scatola d'ebano.

Tabacco no, neanche mezza foglia.
Se lo sono fumato davvero tutto.

Ho dovuto chiedere consiglio e comprarne uno, non per fumarlo, per "cucinarlo".

E' così che sono tornata a casa con un Late Night, una miscela di Virginia e Black Cavendish, con una nota di whiskey irlandese.
Chi me la vende mi spiega che posso percepire aromi di limone e vaniglia.
Potrei, ma io percepisco solo la vaniglia.
Il profumo è di una dolcezza e sensualità che mi fanno immaginare come memorabile l'esperienza del lento fumo.

Non oggi però.

Oggi invece penso a una:

FONDUTA AL TABACCO, GRADINO DI PATATE D'ORMEA ALLA SCALOGNO E CANNELLA




Cosa serve:

Patate d'Ormea o comunque delle buone patate
100 g di Castelmagno grattugiato
100 g di panna fresca
1 mazzetto di erbe odorose: timo, rosmarino, erba cipollina, maggiorana
1 scalogno
1 manciata di maccheroncini
1 pezzetto di stecca di cannella
1 presa di tabacco dolce da pipa
olio evo, sale, pepe





Come si fa:

Spazzoliamo per bene le patate e le portiamo a cottura in acqua salata.
Peliamo e schiacciamo subito lavorando con un cucchiaio d'olio evo.
Copriamo e teniamo in caldo a bagnomaria.
Cuociamo i maccheroncini, scoliamo, allarghiamo su una teglia e li asciughiamo in forno a 70° per 1 ora.
Grattugiamo il Castelmagno e lo mettiamo a fondersi in un pentolino tenuto a bagnomaria.




Affettiamo finemente lo scalogno e lo soffriggiamo in un fondo d'olio.
Uniamo la metà delle erbe finemente tritate e la panna, la stecca di cannella,correggiamo di sale, abbassiamo la fiamma e lasciamo ridurre della metà.
Passiamo al colino e versiamo la panna aromatizzata a filo sul formaggio fuso a bagnomaria.
Mescoliamo bene, uniamo la presa di tabacco, non di più.
Copriamo e lasciamo in infusione.
Nel mentre aiutandoci con un coppapasta quadrato realizziamo il gradino di patate alle quali avremo aggiunto lo scalogno e le erbe fini, in pratica ciò che è rimasto nel colino dopo aver filtrato la panna.
Ovviamente la stecca di cannella no;))




Friggiamo i maccheroncini, si gonfieranno subito, li scoliamo, li passiamo sulla carta e poi li "piantiamo" disposti ordinatamente nel gradino di patate alla scalogno.
Riprendiamo la fonduta(tenuta sempre a bagnomaria), filtriamo una seconda volta in modo che il tabacco venga trattenuto rilasciando solo il suo ricco aroma.
Versiamo sopra e dentro i tubetti di pasta, la fonduta deve abbondare, deve essere opulenta ed estrema,
Decoriamo con un filo d'erba cipollina tenuto in acqua e ghiaccio, una piccola divertente spirale verde.

Al Palato la sorpresa è notevole, due consistenze lontanissime, croccante e cremoso, il tutto legato da un velluto aromatico che....credo non dimenticherete per un po'!



4 commenti:

Cristiana ha detto...

Eccoti...tu l'hai usato così nudo e crudo...questa la provo...hai notato la sensazione di leggero pizzicori a fine palato? Volevo sapere se è una caratteristica del tabacco o no...bacio cri

Cristiana ha detto...

Eccoti...tu l'hai usato così nudo e crudo...questa la provo...hai notato la sensazione di leggero pizzicori a fine palato? Volevo sapere se è una caratteristica del tabacco o no...bacio cri

Fabiana Del Nero ha detto...

La sensazione che ho avuto è stata di calore, intensità, un pochino pungente, ma francamente non molto.
Tipo, un sol granello di pepe di Sichuan pizzica infinitamente di più;))))
Al Festival Internazionale del Habano c'è anche uno show gastronomico al gusto di tabacco, curioso no??

Un bacione

accantoalcamino ha detto...

Quante cose da imparare qui, ello ha tabacco da pipa, quasi quasi... me ne fumo un pò :-D Buona notte dalla topastra.