sabato 31 agosto 2013

Chiudiamo la stagione e.......mille grazie:)


C'è poco da fare, io mi affeziono sempre terribilmente.
Di un affetto così profondo che fa quasi male.
Male fisico, intendo.
Tipo....avere mal di pancia, o qualcosa di simile....e non per colpa di un'indigestione ....e certo non per colpa della nostra cucina;)))).

Anche questa stagione è per me finita, fra due settimane inizio un altro percorso, chiudere questo mi fa venire letteralmente le lacrime agli occhi.

Devo essere fortunatissima, mi trovo sempre bene e lavorare così vuol dire riuscire a lavorare meglio:))




Il Prana, il "boss" Sara e tutto lo staff, salutano i clienti con la dolcezza dei biscotti dello chef Christian che è.....un pasticcere da urlo ed ha sfornato baci, cantucci, margherite al burro...tutto per svegliarvi domani mattina e pensare a noi mentre tufferete il biscotto nel latte!!




Io invece risolvo la questione dei saluti sempre molto rapidamente, il mio atteggiamento potrebbe essere interpretato quasi come superficialità o indifferenza.
In realtà se mi lasciassi andare so bene che  in due minuti mi ridurrei ad un pietoso lacrimante cencio:((
Preferisco intristirmi in solitaria, la mia emotività non mi consente di apparire molto razionale....e poi con le lacrime agli occhi ti si appanna la vista e guidare non sarebbe prudente!


Satay di pollo........aspettando il "nuovo viaggio"





Affettare un petto di pollo e successivamente tagliarlo in lunghe strisce di circa 2 cm di larghezza.
Disporre la carne in una ciotola, unire succo di lime, olio di sesamo, sale, peperoncino fresco.
Intridere per bene il pollo, deve letteralmente assorbire l'intero condimento.
Coprire e lasciar riposare in frigo non meno di un'ora, deve cambiare colore e diventare bianco opaco.

Nel mentre se intendete usare spiedi di legno immergeteli   in acqua per evitare che brucino in cottura, se invece li usate di metallo potete passare alla salsa.




Tritare  una cipolla grossa ed uno spicchio d'aglio, soffriggerli  in un fondo d'olio di semi, unire 3 cucchiai di burro d'arachide, sciogliere mescolando.
Unire il succo filtrato di un lime e mezzo bicchiere d'acqua, mescolare, salare, coprire, lasciar restringere.
Controllare la sapidità, unire una punta  di nam prik che è una sorta di marmellata al peperoncino, diciamo sia dolce che piccante che acida e mescolare ancora.
Disporre la salsa satay in una ciotola che possa consentire di intingere abbondantemente gli spiedi




cospargere con noccioline tostate e tritate ed una grattata di scorza di lime.
Arroventare una piastra, infilzare a bandiera le strisce di pollo sugli spiedi e cuocerli 2 minuti per parte.
Pennellarli con la loro marinata ed intingerli abbondantemente nella salsa satay.
Enjoy:))

9 commenti:

Raffaella ha detto...

Ciao cara..per un attimo ho pensato che chiudessi il blog! Sono accorsa per dire non di farlo! ^___^ Poi ho letto... immagino che il tuo nuovo percorso sia sempre in ambito culinario, ti faccio i miei più grandi in bocca al lupo e ti auguro tanto successo come ti meriti... sei bravissima... anche se non commento spesso (il tempo è sempre il mio grande nemico!...) ogni tanto passo da te e non resto mai delusa! Baci!

la belle auberge ha detto...

Anch'io ho fatto lo stesso pensiero di Raffaella: ci siamo sbagliate, meno male!

Tanta tanta fortuna per la tua nuova sfida professionale. In bocca al lupo!!!

la belle auberge ha detto...

dimenticavo...mi segno gli ingredienti della tua marinata ;)

mari ►☼◄ lasagnapazza ha detto...

Sei bravissima, come sempre. Ho dato un'occhiata a tutti i tuoi capolavori che purtroppo mi sono un po' persa nel mio girovagare estivo.
Io penso che qualsiasi bellissima esperienza prima o poi è bene che finisca così si può al più presto iniziarne una nuova ;)

Anonimo ha detto...

Ma che bontàààà... :P
Brava un bacione ciaoo

accantoalcamino ha detto...

Io ti voglio bene, che non è il tvtb che leggo in giro a destra e a manca, ma te ne voglio davvero. Credo alla tua commozione, ai tuoi occhi lucidi, hai ragione, se si lavora talmente bene e sereni da avere il magone quando l'avventura finisce, beh, questa è vita e ti auguro di emozionarti ancora e sempre e... ancor di più qando ti verrò a prendere in stazione a Pordenone per andare a fare un'abbuffata di pitina ;-)

Mammazan ha detto...

Passare qui da te è sempre una gioia per gli occhi e per il palato!
Ti auguro per il futuro grandi successi ..non potrebbe essere diversamente per una chef come te!!

Ale only kitchen ha detto...

Cara Fabi, avevo intuito qualcosa della tua emotività l'ultima volta che ci siamo viste... ;-) Sei una gran donna, se ne vedono poche come te!!! Ti abbraccio, e so che qualsiasi cosa farai, la farai al massimo e con entusiasmo.
Bacissimi

PATRIZIA MALOMO ha detto...

Io sono un po' come te. Sono vulcanica e partecipante nei momenti di allegria e di gioia, ma mi riduco ad una statua di cera in momenti di profonda emozione, specie se dettata dalla tristezza o dalla malinconia. Mi ritiro in silenzio ed in privato mi libero. Piangere in pubblico non è nella mia indole anche in passato mi è capitato (ma lì il dolore era incontenibile).
Adoro questi spiedini esotici ed il tocco delle mandorle mi intriga.
PS Se mi vuoi a clubsandwichare, io vengo volentieri! Un bel bacione. Pat