Questo esattamente quello che ho provato domenica 29 settembre a San Remo.
Per la prima volta l'Italia ospita la finalissima del concorso A.S.I. Meilleur Sommelier d'Europe 2013, sede prestigiosa....ovviamente il Casinò.
Incontro, raduno e degustazioni presso l'altrettanto prestigioso Royal Hotel.
Per me è stato letteralmente un battesimo!!!
Non avevo mai presenziato ad una manifestazione di tenore così elevato, erano presenti i migliori sommelier del mondo, nonchè i sommelier dei migliori ristoranti del mondo e come se non bastasse l'invito mi è arrivato dall'amica preziosa Doriana Basso, anche lei grande sommelier e sorella del più grande di tutti, Paolo Basso, Meilleur Sommelier du Monde 2013.....pas mal je crois!!
Tensione a mille per tutti, poi finalmente i sommelier selezionati scendono trionfalmente la gradinata e vengono presentati...purtroppo a breve la maggior parte di loro entrerà a far parte del pubblico, la selezione finale è fatta ed i giudici, vale a dire i migliori sommelier del mondo delle edizioni passate, decretano i tre contendenti alla finalissima.
I protagonisti assoluti saranno soltanto loro.
Vince il titolo di Meilleur Sommelier d'Europe 2013 e manterrà la carica fino al 2016 lo svedese Jon Arvid Rosengren.
Gli altri due meravigliosi sfidanti sono il francese David Biraud e la rumena Iulia Scavo che non si muove....danza, tant'è leggera ed elegante!!
Le prove saranno identiche per tutti i candidati e quindi i tre protagonisti vengono rigorosamente tenuti separati in modo che non traggano vantaggio dall'esibizione altrui( anche se...mica è detto che "copiare" sia sempre un vantaggio!!!)
Le prove sono molteplici e a tempo, si svolgono sotto gli sguardi attentissimi dei vertici massimi e soprattutto sotto l'occhio critico di Paolo Basso, vincitore dell'edizione 2010.
Il candidato deve scegliere lo champagne corretto fra quelli messi a disposizione in abbinamento al piatto proposto che in questo caso è carpaccio al tartufo.
Sceglierlo e servirlo.....si intende;))
Viene poi fornito un menù molto articolato, per ogni portata vanno abbinati e spiegati gli abbinamenti che ogni sommelier vorrà proporre, sempre simulando il servizio che si svolge al ristorante.
Ognuno conclude quindi suggerendo anche svariate tipologie di acqua, una carta dei té e dei caffè e certamente una scelta oculata di distillati e sigari.
Proseguiamo con una prova di grande classe, il cliente sceglie una bottiglia importante, un Barolo, entrano in scena decanter, candela, bicchieri adeguati e ....domande a trabocchetto!!
Una postazione viene preparata con quattro calici e una decina di distillati.
Il sommelier dovrà degustare, leggere ed interpretare i vini, partendo da una verifica visiva, olfattiva, gustativa e concludendo con l'identificazione del vino degustato.
Idem per i distillati.
E siccome nessuno vuole che i candidati si rilassino un attimo con ritmi al fulmicotone viene fornito loro un lungo elenco con svariate denominazioni di vini.
Si tratta di una rapidissima caccia all'errore, bisogna controllare tutto, denominazione, origine....tutto, questa è pure una prova di geografia, perchè bisogna conoscerla...e pure bene!!
All'improvviso sul mega screen appaiono i nomi di tre vini particolarmente pregiati e costosi.
Il candidato deve individuare con esattezza il prezzo proposto correntemente per l'acquisto .....in internet!
Io sono allibita ed ammirata.
Inutile dire che sia stato un susseguirsi di gesti plastici, eleganti, decisi, talvolta autorevoli, sempre altamente professionali, ma anche di leggeri tintinnii di calici, di cali di voce quasi impercettibili, di occhi talvolta lucidi alla ricerca di uno sguardo di consenso.
Che dire..............assolutamente memorabile!!!!
Bonne chance ragazzi, siete stati tostissimi !!!!))))
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