mercoledì 30 luglio 2014

Da un'idea di Pedro Subijana

Pedro Subijana
Uno degli chef che amo di più.
Certamente il baffo più simpatico ed autentico che abbia mai visto, sempre  accompagnato dal sorriso e da un talento inesauribile che si rinnova ogni volta e quando succede "gli altri fanno ohhhhhhhh"!!!!

A me capita di continuo, ogni volta che leggo una sua ricetta, sfoglio le sue pagine, rivedo un suo video o mi attardo con una sua intervista.

Grandissima scuola quella degli chef  baschi, sembra che ogni novità provenga da loro e certamente proviene dall'Akelare di San Sebastiàn, nessun dubbio al riguardo, non per me che ho spulciato pazientemente ed avidamente le sue idee e copiato senza vergogna, anzi con orgoglio e soddisfazione, diversi suoi piatti!!!!!



Il suo gin tonic al piatto è ormai ufficialmente presente su queste tavole, così come le sue incredibili lamine di caramello super super fini, le "sabbie" multicolori, l'olio che si grattugia e certamente anche la pelle di frutta che da anni" è roba mia"....da molti anni!!
Nel tempo credo d'averci giocato con moltissimi ingredienti, mango, fragole, ciliegie e pesche ed ora, complice il rovo sul muro di cinta....more!

Per realizzare questa pelle servono:

300 g di more mature
150 g di acqua
150 g di zucchero

variando il peso il rapporto fra gli ingredienti dovrà rimanere questo frutta 2, acqua 1, zucchero 1.

Lavare ed asciugare i frutti, disporli in casseruola con acqua e zucchero.
Portare al fuoco, cuocere per 20 minuti circa a fiamma molto bassa.
Allontanare dal fornello, frullare, passare al setaccio premendo bene con il dorso di un cucchiaio.
Lasciar cadere la purea su di un foglio di silpat in modo che si allarghi liberamente.
Battere leggermente i bordi della teglia in modo che il prodotto sia ben distribuito e livellato.
Cuocere in forno a 60° finchè la pelle si sarà trasformata in una pellicola tesa, compatta, lucida, trasparente, ma ancora malleabile.

Si può arrotolare, tendere, a me piace avvolgerci cubetti di formaggio, ma in questo caso l'ho utilizzata per completare e dare dolcezza alle  BOULETTES DI SEIRASS, OLIVE E MORE, ma questa......è ancora un'altra storia;)))


4 commenti:

ilaria lotti ha detto...

Le tue ricette non si leggono, si Ammirano!! e hanno sempre su di me un gran bell'effetto benefico, xkè mi accendono il Buonumore! e quindi Un grazissime x condividerle con noi ;)

Fabiana Del Nero ha detto...

Ma che gentile!!!!!
Questo sì che è un bellissimo complimento:))))))

lucy ha detto...

mamma l'ultimo piatto è un'opera d'arte.ciao tesoro!

edvige ha detto...

Mamma mia che bontà e diciamo non difficile ma ci vuole manualità e occhio.Ho letto qualcosa di questi chef baschi....
Posso immaginare cosa sia il silpat ma dove lo trovo......
Grazie un bacione ciaooo