L'occasione è un contest unico, incredibile.....io non partecipo mai a niente di niente, ma questo è proprio speciale e poi è stato indetto da Sabina, finalmente conosciuta al recente Salone del Gusto.
Da lei troverete ogni specifica, anche perchè di parole ne ha spese parecchie, io sarò al contrario più stringata, in compenso per una volta eccederò con le immagini perchè nel tentativo di realizzare qualche scatto ho scoperto cose del mio orto che proprio non conoscevo!!
Per il contest
VOGLIA DI ORTO: MARAMAO PERCHE' SEI MORTO propongo gli:
SPAETZLE ALLA BORRAGINE, MAGGIORANA, I SUOI FIORI E QUELLI DELLA ROSA CANINA
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Il piatto finito |
Attualmente proprio orto non è, lo definirei piuttosto uno spazio eterogeneo e libero dove le piante crescono a loro discrezione esattamente dove vogliono e dove gli animali la fanno da padroni....sempre!!!
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La vecchia pompa a mano, il ciliegio e l'erba limocina |
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Il lavoro è appena iniziato....ci prepariamo all'inverno |
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Albicocco e palme, per non parlar del nespolo |
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Pluma è soddisfatta dell'operato, tra un attimo diventerà il suo giaciglio |
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La pergola di kiwi mi ha decisamente tradita! |
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Zucchette a go-go....lo stemma di casa nostra |
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Ecco le borragini, finalmente ho scovato qualcosa |
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Ogni ospite è gradito alla mia tavola |
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Compresa una lumachina sul bicchiere |
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La maggiorana e i boccioli di rosa, raspati anche quelli |
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Nina ama il profumo dell'origano....pare! |
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Unico difetto... la botte è vuota!! |
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La scorta di patate |
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Parco zucche! |
Dopo la passeggiata torniamo alla ricetta!
Si tratta di una preparazione semplice nell'idea ed ancor più nell'esecuzione, pochi ingredienti, come detto trovati in quel poco( ma poco non è) che l'orto ha scelto di regalarmi e che il vento diabolico di questi giorni inaspettatamente non ha spazzato via
Servono:
Farina “00” 570 g
Uova 3
Latte 375 ml
Maggiorana in abbondanza
Borragine 1 mazzetto
Boccioli di rosa canina e fiori di borragine
Burro 70,00 g
Melograni 2
Sale, pepe, scorza di limone
In una ciotola mescolare farina, latte, uova, sale e pepe.
Mixare rapidamente con la pistola ad immersione.
Unire la maggiorana( prima pulita), i fiori di borragine ed i petali di rosa canina strappati, mescolare ancora per distribuire bene.
Servendosi dell’apposita macchinetta per spaetzle calare in acqua bollente salata il preparato(
volendo si può utilizzare una grattugia a fori larghi o un setaccio sempre a
maglie larghe)
Scolare non appena affiorano e ripassare in padella con il
burro ed il succo di 1/2 piccolo melograno.
Servire nelle coppe del frutto svuotata cospargendo con zeste di limone grattugiato al momento ed il sale speziato.
Il sale speziato è una consuetudine nella mia cucina, complice il mortaio centenario che mi ha vista crescere all'ombra di grandi mazzi di basilico, avvolta dal profumo intenso ed unico del nostro pesto.
Più che "il mortaio" dovrei dire "i mortai" in quanto sono disseminati un po' ovunque, in taverna, nella microscopica cucina, sotto il portico, in mezzo alle zucche!
Nel mortaio ho messo 3 cucchiai di sale grosso, 1 cucchiaio di grani di pepe nero, aghi di rosmarino, buccia di limone disidratata e .....un po' di pazienza!
Questo piatto si basa sull'equilibrio dei sapori, niente sovrasta niente, i petali sono appena percepibili, la maggiorana si avverte un filo di più, la sferzata di buccia di limone è fondamentale, il sale aromatico dà grinta ed è utilissimo per mille altri contesti.
Niente sughi complessi, solo burro per legare il tutto, ma non troppo, lasciamo parlare il piatto, anzi l'orto, o meglio....quel che resta di lui!!!