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venerdì 11 febbraio 2011

MTC.....ho cucinato un uovo, non so.......e' valido?!!



Ok, il mandarino ripieno così buono e bello non l'ho potuto usare ed avevo tanta voglia di farlo, così l'ho fatto per un altro contest....molto divertente!
Per voi ho pensato come mia consuetudine a qualcosa che mi divertisse, sennò che gioco è?!!, quindi con un sorriso vi presento la mia "POLPETTA SODA", che è una polpetta, ma non è per niente soda, anzi il guscio c'è, ma anche la carne, il tuorlo sì....l'albume no...insomma vi dico che cos'è!!!.....e per chi è


Chiaramente è per l'MTC di febbraio e quindi è per tutti voi




1° Step: tagliare la calotta ad un uovo crudo e svuotarlo completamente.
Lavare delicatamente, ma bene, il guscio






2° step: riempire con carne macinata molto fine( io l'ho chiesta mista) lavorata con timo, salvia, maggiorana, sale e pepe.
Distribuire in modo che aderisca molto, molto bene alla superficie interna del guscio






3° step: ricavare una cavità interna che verrà colmata con il solo tuorlo riposizionato nella sua sede, salato e pepato






4° step: coprire con una piccola porzione di carne macinata fino a portare a livello




5° step: richiudere con la porzione di guscio rimossa.
Non deve rimanere aria all'interno, è importante, non spazi vuoti, non troppa pressione.
Portare a cottura in acqua prossima al bollore per 5 minuti, non di più.






6° ed ultimo step: preparare una salsa con 5/6 olive taggiasche in salamoia denocciolate e pestate, unire 1 punta di senape di Dijon forte ed un cucchiaio di evo ligure DOP.
Scoperchiare l'uovo come fosse sodo e cospargere con la salsa ottenuta la POLPETTA IN UOVO CON CUORE COLANTE














.......io vi consiglio la prova!



martedì 8 febbraio 2011

BANGLA FOOD

Di ritorno dal mio ultimo blitz a Bologna ho portato con me una discreta varietà di "vegetali non meglio identificati".
L'idea iniziale era semplicemente quella di fare un giro al coloratissimo e super fornito mercato delle Erbe proprio in centro città, con l'obiettivo di appropriarmi di un paio di radici di daikon destinate poi all'intaglio.
Quello che in realtà è successo è stato ben diverso, appena mi sono trovata davanti al banco....ma dovrei dire quadro, di questo piccolo simpaticissimo ragazzo del Bangladesh non ho più capito nulla....ho dovuto comprare di tutto.
Il problema è stato capirsi, volevo sapere i nomi degli ortaggi ma è stato impossibile, il ragazzo continuava a dirmi " è molto strano"..."è molto particolare"...."è molto diverso" e per concludere mi ha salutato con un " se non hai capito torna che te lo ridico"!!!!





Troppo forte!!! Comunque non avendo capito niente me la dovrò cavare da sola, anzi chiedo direttamente a voi .....sapete come si utilizza questa verdura( chiaramente esclusi daikon e rape)...soprattutto quella specie di cetriolone dall'aspetto rugoso che al contrario all'interno si rivela coloratissimo e tagliato in sezione sembra già un fiore con corolla e petali ......bello no?!!
Ma anche quel tronco lungo e legnoso, del tutto inodore, l'unica cosa che mi hanno saputo dire è che se lo lasci nell'acqua spunteranno le foglie!!!




In ogni caso ho scoperto che tutti ma proprio tutti questi vegetali sono perfetti per l'intaglio, ho usato il finto tronco come un vero ramo e sopra vi ho fatto sbocciare fiori e foglie, per quelle ho usato delle simil taccole  sempre asiatiche, mi piaceva  l'idea di una composizione giocata su pochi colori, un po' orientaleggiante, acquatica nelle linee e nel concetto......tutto qui.