Un lavoro che per secoli è stato solo manuale e che ancora adesso in tanti casi lo è....caruggi troppo stretti, fasce e terrazzamenti a contenere e consentire il lavoro della terra, muri a secco dove si nascondono lucertole e si arrampicano i ciuffi di parietaria, pietra su pietra a nascondere e proteggere il proprio umile ma importante tesoro.........................ecco il mio
La cucina ligure sfrutta le cose più povere, la verdura è da sempre protagonista, la bieta regina di tanti piatti, dalla torta pasqualina, alle frittate, ai frisceu e naturalmente ai tagliolini fatti in casa ...questi
insieme un altro importante alleato, gli spinosissimi e tenerissimi carciofi, deliziosi crudi con noci e scaglie di toma, oppure nelle torte salate, classiche con agnello e uova e magnifiche con ravioli e tagliolini
il posto della salvia nella nostra cucina è....ovunque, soprattutto nella focaccia, nei grissini e certamente così...fritta e golosissima!!!
le cicorie, le erbe amare finiscono tutte ripassate in padella, oppure nelle zuppe, semplici ma con tante sfumature di sapori, oppure come nel mio caso finiscono in un impasto, quello dei bastoncini di pane cucinati in padella
la cosa più divertente è scoprirle mentre si sta cercando altro, magari mentre si sta verificando a che punto stanno le fave o quanto siano cresciuti i baccelli dei piselli e invece....zac! ...foglie fresche che finiranno presto in insalata o qui
i bastoncini di pane poggiano su di uno sgonfiotto di uova e pecorino, caratterizzato da un sapore altrettanto umile, imprevisto....ma che non si dimentica, quello dell'aglio giovane, guardate che sfumature di colore, non lo trovate bellissimo?!
Vi assicuro che il sapore è pungente ma dolce al tempo stesso, irrinunciabile in un'insalata, ma io adoro mangiarlo così!!!
in ultimo, dopo tanto verde "qualcosa di rosa", un ricordo al mare, lo stesso dove si affacciano gli orti, o che dall'alto lo guardano...compreso il mio.
Un piatto sempre improntato alla semplicità ed alla pulizia del gusto, mazzancolle , ma gamberoni d'Oneglia era molto meglio, al sale profumato agli agrumi...delizioso!
12 commenti:
Per me l'orto è cosa sacra, il mio cresce in montagna...non altissima ma pur sempre montagna e quindi con difficoltà ma da grandi soddisfazioni, quindi ti capisco!!Un bacione
Ho appena finito di mangiare ma ricomincerei subito...che cose deliziose!! Ti invidio per l'orto...io ho un giardinetto giusto per le erbe aromatiche ,lavanda e limone.Ma sogno un vero orto-botanico...chi sa magari quando sarò in pensione..
Besitos
Aniko
Ambra: un orto in montagna ... fantastico! In Alto Adige la cosa che mi piace di più non sono gli incredibili paesaggi, le vette mozzafiato...sono i piccoli curatissimi orti, non le grandi produzioni o le cooperative, quelli piccoli piccoli con lo steccato di legno...unici!
Aniko: tesoro lo sai che in questi giorni sono sempre dalle tue parti?!!
Fabiana e che mi dici della boraggine? io la uso in tantissime ricette.
buon we Dori
Che bel post, amo molto tutto ciò che hai scritto cosi dettagliatamente...compresi i doni del mare...buon we, ciao.
Ciao Fabiana!La tua terra e bella proprio per quello.Per le montagne che si tuffano nel mare, ma nonostante questo regalano con tanta generosita cose buone.
Ho un orto disgraziato, in un angolino di un giardino piccolissimo sotto un grande ciliegio (del vicino)
prende poco sole e perciò tutto quello che mi regala mi sembra doppiamente prezioso!
C'è qualcosa che non mi piace della cucina ligure? Credo proprio di no!
Se vivessi li ingrasserei di dieci chili :DDDDD
Quante cose buone!!!!
Dori: caspita la boraggine la metto proprio in cima alla lista dei doni inattesi, non ne ho parlato solo perchè era appena stata protagonista di un post precedente. Ne dovrò "trovare"proprio tanta, perchè ho da preparare un mare di tagliatelle per un imminente matrimonio proprio a La Spezia!!
Max: grazie, in effetti l'idea che di fronte allo sforzo del lavoro e dell'impegno dell' uomo la natura ci venga in aiuto offrendoci splendidi doni mi piace tantissimo!
Lilly:verissimo, grazie tesoro!
Eli: gli orti più difficili sono quelli più incredibili, ogni tentativo è carico di speciali attenzioni e mai troppe aspettative...ogni frutto è inatteso e quindi un preziosissimo tesoro!
Che doni della natura,dal sapore unico...basta davvero poco per renderli deliziosi!!Tu sei stata bravissima!
Che bel omaggio che hai fatto alla tua bella Liguria...bellissimo post complimenti.
Ti auguro una splendida domenica!
cara Fabiana è bello avere un'orto e ti capisco anche bene perchè mia nonna ne fa 4 O_o vabbèh.. eheh
bellissimo post pieno di liguria,,, posso prendere una foglia di salvia fritta?? ti prego ti prego tiprego dimmi come le fai!!!!! sembrerà una cosa banale ma ancora non ho trovato quella leggerezza e croccantezza che cerco eheh le tue sembran perfette!!
Hai colto nel segno. Molte volte sono i colori, i profumi, i sapori della nostra terra che danno vita alla nostra creatività. Devi sapere che ho ideato un abito per una sfilata guardando una bellissima cipolla rossa; gli strati che l'avvolgevano erano per me una sovrapposizione di leggera stoffa. La stessa cosa succede in cucina. Brava
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