venerdì 9 novembre 2012

Foliage.....nel piatto

C'è forse uno spettacolo più emozionante,  intenso, imperdibile e prezioso del foliage???
Colori che non è possibile descrivere perchè le sfumature della natura sono così ricche ed uniche che nessuna parola può rinchiuderle....e nemmeno raccontare.
Qualcosa però la racconto.....
Ricordo uno dei miei infiniti incidenti da bambina, a sette anni mi sono spalmata sotto una macchina  in corsa( troppo di corsa!) nel tentativo di far portare a mia sorella la valigetta con le tutine del corso di danza e subito dopo sono finita in ospedale per tanto, tanto tempo.
Una mattina vedo arrivare mia madre con un gigantesco scatolone, una tavola di legno, das, vernice e tantissime, proprio tantissime foglie, legnetti, segatura, corteccia ed  anche qualche pietra.
Direttamente in ospedale abbiamo fatto composizioni, parlato, dipinto, raccontato, fantasticato, intrattenendo bambini che davvero mai avevano immaginato nulla di simile....ed io nemmeno.
Non dimentico quei colori, quelle foglie che mi facevi accarezzare, quei pasticci incredibili che riuscivo a combinare anche da un letto....ma che bello!
Mami grazie....sei stata fantastica sempre!

Torniamo  ad oggi, ho fatto una passeggiata che mi ha tolto  letteralmente il fiato e ricaricata per un bel pezzo, quella  è stata l'occasione per portare nel piatto i ricordi di quei colori....... comunque inavvicinabili, a prescindere!

Il piatto è composto da un semplice e sottile filetto di pollo legato con  lunghe "stringhe" di porro sbianchite e poi piastrato....tout court.
Vicino trova posto una cialda di patate crude grattugiate, ancora porro( ma crudo), sale, pepe.
Si amalgama, si strizza e nuovamente si cuoce sulla piastra, tipo rosti, ma meno complesso quanto ad ingredienti.
La cialda di patate è sormontata da una polpetta senza uova, composta da patate cotte al vapore e schiacciate, salsiccia ed una crosta di pinoli e noccioline.
Ultimo il fagottino di porro, pochi minuti in acqua bollente salata, si incide a croce, si rovescia( come le fiaschette di lavanda) si riempie con lo stesso composto delle polpette, si lega bene e si inforna per 30° a 190°.
E' un piatto articolato, un piatto unico, di facile esecuzione e molto leggero, solo cotture al vapore ed al forno.
I colori bruni ed aranciati delle "croste" e della gratinatura dei porri sono ripresi nel piatto dalle bellissime foglie d'ostia che ho comprato in previsione di una cooking class natalizia, il 15 dicembre a Noli.
Tutte le info per chi volesse fare un week end al mare, magari pure un tour fra i produttori locali, le potete trovare qui /http://www.elenalbergoristobar.it/

Fine spazio pubblicità....nessuno potrà dire che l'ho tirata per le lunghe!!!


Il secondo piatto è ancora un secondo di terra....e vorrei vedere il foliage in mare!!???!!
Si tratta di un roll chiamato ROLL & CROCK, in pratica un polpettone di patate, macinato di maiale, macinato di pollo, pasta di salame, arrotolato nei fiocchi d'avena, rosolato in padella e cotto al forno 35/40  minuti a 200°.
Finiscono il piatto le cipolline glassate con aceto balsamico, zucchero e polvere di cacao pura, assolutamente non dolce....anzi!






Riapro un secondo spazio pubblicità; a chi interessasse, la mia amica, nonchè strepitosa sommelier Elisabetta Valentina Tappi,  cura con grande dedizione, direi  trepidante attenzione la neonata pagina di ars culinaria....e non solo, questa qui http://www.qbitalia.it/index.php/romaqb-it

Ci trovate fra le altre cose tutte le ricette dei finger che pigramente qui non spiego quasi mai.....certo  però che voi siete tutti grintosissimi, io perdo l'impaginazione e pure il filo dopo due righe!!!!!


Ultima presenza del giorno, preparata ad inizio settimana per terminare quella divina bontà del formaggio Montebore e da ripetere quanto prima.

Cam caminin, piccolissimi pies con spinaci, pollo al Calvados( sovracosce di pollo) e Montebore.... con tanto di camino perchè l'effetto "ammappone umido e molliccio" non piace a nessuno.

Ora però  devo per forza staccare, sta faccenda del  foliage ospedaliero mi ha scatenato miliardi di ricordi....ho voglia di scrivere una lettera a mia madre, anzi, ho proprio bisogno di scriverla...e pure subito!


8 commenti:

Nuccio Gatto ha detto...

Post decisamente carico...di tutto. Difficile aggiungere altro. Con te bisogna sedersi solo alla tua tavola. Buon week-end. Baci.

lucy ha detto...

si concordo con max veramente un post carico di emozioni, sentimenti bellissime ricette e ricordi.bello tutto!adesso vado a vedere la pagina segnalata!

Fabiana Del Nero ha detto...

....e stanotte ho scritto una lettera lunghissima e pianto talmente tanto che stamattina ero stravolta!

Ady ha detto...

quoto il fagottino di porro, abbi pazienza ma sono solo una fashion blogger, vado a vedere chi è mishalak (spero si scriva così) e intanto ti seguo con piacere qui c'è solo da imparare baci ady

Fabiana Del Nero ha detto...

Ady....Michalak è molto, davvero molto fashion e secondo me.....fa proprio per te!!!;))

annajennifer ha detto...

Bello e buono questo piatto!
Invidio la vostra manualità ed originalità...a me spesso manca!!
j.

sabina ha detto...

Ma che meraviglia di post e che ricette ragazza!!! Tanto di cappello. Bello il racconto della tua infanzia. Tua madre è stata fantastica. Mi sono commossa. E non aggiungo altro.
Ti abbraccio solo.
Sabina

Serena | SereInCucina ha detto...

arrivo qui, incuriosita dal tuo commento, e trovo un piatto straordinariamente cucinato, dagli accostamenti studiati e ricercati. mi sei piaciuta. e poi io ho una love story con i porri. ;) un bacino, sere