Visualizzazione post con etichetta camomilla. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta camomilla. Mostra tutti i post

giovedì 26 settembre 2013

E fattela na camomilla!!!!

Non so per quale ragione, ma oggi non ho fatto altro che imbattermi in gente davvero nervosissima:((

Persone infuriate in stazione(ovviamente treni sempre in ritardo) che hanno ineducatamente apostrofato il controllore a bordo, una cassiera scorbutica che fingeva di non riuscire a comprendere l'italiano stentato della signora anziana allo sportello in difficoltà con il biglietto e pure un po' smarrita di suo.
Un signore che ne ha aggredito un altro perchè il suo cane stava sporcando in un'aiuola davanti alla stazione di Brignole( senza chiaramente dare il tempo di provvedere), due pakistani che litigavano a bestia allo Shangai Market.

Che diamine, ma che giornata avete avuto.....e fatevela na camomilla e soprattutto, non rovinate la mia , perchè io la ritengo preziosa e non vorrei proprio sprecarla;))

Questo piatto decisamente speciale si chiama proprio così

E FATTELA NA CAMOMILLA


Non in tazza, ma nel piatto.
Ecco come fare , servono:

Per la crostatina di spaetzle
1 uovo
1 pugno di pane grattugiato
1 pugno di Parmigiano Reggiano grattugiato
1 cucchiaino di prezzemolo mondato e tritato
1 grattugiata di scorza di limone bio
1 pera
2 bustine di camomilla bio
sale grosso/pepe bianco

Per il ripieno
100 g di piselli gelo
sale fino
1 g di agar agar

Per la biglia
30 g di macinato di maiale
1 amaretto
sale fino/pepe bianco




Prepariamo il "brodo" di camomilla e pere.
Semplicemente prepareremo della camomilla in una pentola capace e vi cuoceremo la pera sbucciata, detorsolata e tagliata a pezzi, saliamo, se vogliamo possiamo unire anche 1/2 finocchio, aggiunge dolcezza.
Nel mentre lavoriamo uovo, formaggio, pane grattugiato, scorza di limone, sale, pepe bianco  e prezzemolo.
Otteniamo un impasto sufficientemente sostenuto e con l'apposita macchinetta lo lasciamo cadere in pentola.
Appena riaffiorano gli spaetzle attendiamo un minuto e recuperiamo tutto con la schiumarola.

Questo non è un impasto per spaetzle , bensì per passatelli, ma io desideravo avere un prodotto un pochino più grande ed ho scelto questa versione ed il conseguente attrezzo:))

Allarghiamo per bene su di un tagliare per raffreddare ed asciugare, poi disponiamo gli spaetzle negli stampini in silicone premendo leggermente sul fondo e sui bordi per compattare, ma facendo attenzione per non alterare la forma un po' "sabbiosa" che abbiamo ottenuto dalla pasta.
Inforniamo a 200 per 12/15 minuti.
Lasciamo raffreddare per stabilizzare e solo dopo estraiamo.



Prepariamo la crema di piselli e pere.
Tuffiamo i piselli nel brodo di camomilla, lasciamo cuocere il necessario, estraiamo, frulliamo con la pera( ed il finocchio se l'abbiamo messo).
Correggiamo la sapidità, pesiamo 100 g di prodotto, disponiamo in pentolino, uniamo 100 g di brodo, raggiunto il bollore uniamo l'agar.
Lasciamo ridurre per qualche minuto.
Raffreddiamo, poi frulliamo, vogliamo che sia sostenuto, ma pur sempre una crema.
Inseriamo in sac à poche e riempiamo generosamente le crostatine ormai ben fredde.



Lavoriamo bene il macinato con sale, pepe bianco, qualche pisello conservato intero e l'amaretto sbriciolato.
Impastiamo, otteniamo delle biglie piccole, le cuociamo rapidamente in padella.
Deponiamo una biglia sopra ogni crostatina, finiamo con lamelle di mandorle, qualche chicco di melograno e ancora qualche briciola di amaretto.




Vi lascio un'altra idea, in questo brodo di pere e camomilla provate a cuocerci un filetto di pesce, magari un'ombrina, vi stupirete della finezza del risultato che è estremamente delicato, ma netto, in una parola...raffinato e per chi ne avesse bisogno speriamo pure calmante:))!!!

venerdì 30 marzo 2012

Agli intenditori basta un riflesso!!!!

Ricordo che una raffinata ditta di porcellane aveva lanciato, direi forse 20 anni fa, una campagna pubblicitaria utilizzando proprio questo slogan AGLI INTENDITORI BASTA UN RIFLESSO.
Il piatto era inclinato e l'occhio esperto intravedeva il riflesso del marchio sottostante sul tavolo di cristallo....e lo riconosceva....o qualcosa di simile!!!!
Naturalmente non mi stupirei se mi stessi confondendo e avessi mescolato 3 o 4  differenti pubblicità...per cui evito di dire il nome del produttore, che credo comunque qualcuno ricorderà!
Quando ho fotografato questo piatto e mi sono accorta che decifrarlo non era cosa facile..... ho pensato a questa frase.

Oggi vi propongo qualcosa di particolare BOULETTES DI MAIALE ALL'AMARETTO SU CREMA DI ASPARAGI E PISELLI IN INFUSIONE DI CAMOMILLA




Piatto delicato, ecco cosa fare.

Crema di piselli e asparagi:
Occorre preparare del brodo vegetale al quale unire anche i gambi degli asparagi.
Rosolare in poco olio uno spicchio d'aglio, 250 gr di piselli sgranati e 250 gr di punte d'asparago( meno qualcuna che servirà per la decorazione e dovrà essere cotta al vapore)
Cuocere qualche minuto, allungare con un mestolo di brodo vegetale.
Prelevare un paio di mestoli di brodo e mettervi in infusione la camomilla.
Una volta ottenuta l'infusione versare sulle verdure e portare a cottura.
Controllare la sapidità, spegnere, frullare.
E' GIA' FINITO.....SEMPLICISSIMO!!!

Per le boulettes servono:
500 gr. di spalla di maiale macinata
Si impasta la carne con 2/3 amaretti secchi sbriciolati, un uovo, sale e pepe.
Si ottengono delle polpettine che si cuociono in padella bagnando con pochissimo brodo vegetale, devono rimanere morbide e delicate.

Si compone il piatto:
con una pennellata di miele si sporca il bordo della coppa, ciotola, quel che vi pare e la si "intinge" nella camomilla essiccata che NON deve cadere dentro la preparazione.
Si versano un paio di mestoli di crema, si aprono le corolle di fiori eduli e si depone al centro una boulette.
Finiscono il piatto un paio di punte d'asparago e qualche lamella di mandorla tostata.

Naturalmente le boulettes si possono infilzare su due spiedini e fare più semplicemente dondolare sul piatto.
Tutto facile, l'unica cosa davvero importante è non esagerare con gli amaretti, deve essere una nota, un'indicazione sensoriale da inseguire, troppo non andrebbe bene e fare attenzione all'infusione di camomilla che è quella che regala  carattere ed eleganza al piatto.

mercoledì 27 luglio 2011

BRIVIDO CALMO per l'MTC di luglio: soufflé glacé alla camomilla, miele e finocchio

Anche questa volta in coda, ma non in corsa, ecco la mia proposta per la sfida più gettonata del web, l'MTC di luglio, di Alessandra e Daniela.
La proposta della "vincitrice uscente" Loredana è caduta sulla freschezza e leggerezza di un soufflé glacé che ci ha visto tutte per una volta  lontane dai fuochi e  a rinfrescarci in zona freezer....meno male!
La mia ricetta è identica alla sua, quindi consultate lei(che è meglio), io ho semplicemente dimezzato le dosi di tutto perchè ho fatto dei finger soufflés e già così sono risultati altissimi.






Questi bicchierini sono stati realizzati con  camomilla, finocchio e miele di tiglio, insomma un brivido calmo per il soufflé della buona notte.

Ho seguito la ricetta passo per passo, però per realizzare lo sciroppo ho usato meno zucchero e al posto dell'acqua ho utilizzato la camomilla ed il tiglio raffreddati e ben concentrati.
Il miele l'ho unito allo yogurt e l'ho anche utilizzato per lucidare la superficie.
Il finocchietto  fresco è presente in piccole quantità, sminuzzato all'interno del composto ed in superficie, sotto il miele, imprigionato come un'ambra fossile.
Come vedete dal risultato i bicchieri sono stretti ed alti, per risolvere e velocizzare l'operazione carta forno e spago ho utilizzato semplicemente un elastico....ha funzionato perfettamente.
Il sapore finale è delicato ma netto e persistente, si riconoscono distintamente  i 3 ingredienti principali e ...... c'è poco altro da dire se non che......la camomilla sta cominciando a sortire il suo effetto!!