martedì 24 febbraio 2009

Zucca ....dalla testa ai piedi

Certo che l' immagine della zucca è simpaticamente legata alla magia e agli incantesimi.......può fare, o meglio, ci si può fare veramente di tutto.
La prima, la più semplice in assoluto sfrutta l'alternanza polpa/scorza disegnando delle foglie con scheletro e venature.
Sulla stessa base si può procedere incidendo ulteriormente in modo da creare degli spazi nei quali si potranno inserire ed alternare foglie verdi e carnose nello stesso modo ritagliate.
L'impatto è molto piacevole, soprattutto dall'alto, dove si coglie l'intera ruota di petali e foglie.

Le possibilità non si fermano qui.
Se desideriamo un aspetto più mosso, più ricco e barocco......è solo questione di gusti ed esigenze, possiamo scavare ancora e intagliare fino a liberare  le foglie che diventeranno autonome e libere di piegarsi e flettersi, come le balze di una gonna o i volants di un capriccioso collo.


con una porzione di sola polpa si può ricavare un fiore più grafico ed asciutto, di dimensioni ridotte da inserire in un giardino roccioso, ancora meglio da affiancare a piccole piante grasse e sabbia, a suggerire una rosa del deserto. 
...... e quando non restano altro che i semi è il momento di pulirli, asciugarli e tostarli insieme a spezie che li renderanno ancora più invitanti per l'ora dell'aperitivo in un buffet imbandito con tutte le nostre realizzazioni.

martedì 17 febbraio 2009

Il segno del tempo

Dovevo realizzare una composizione  rustica ma discretamente elegante, richiesta per allestire  la reception di un ristorante .
Ho pensato di creare moduli piccoli e " componibili " in modo da ripeterli e utilizzarli anche per i singoli  tavoli.
Con una porzione di rete conigliera ho piegato e costruito una borsetta che ho poi vestito con foglie d'edera e riempito con bacche, sisal ed altri elementi secchi. In tutto ne ho realizzate tre abbastanza simili fra loro.
Essendo l'elemento più visivamente ingombrante  sarà destinato all'angolo del banco reception e al tavolo buffet a parete affiancato dalla più piccola composizione con candele.
Per questa composizione, che date le ridotte dimensioni verrà sfruttata anche per i tavoli, ho utilizzato delle patate, dei ciuffi di santolina, candele di forme differenti, piccolissime piume nelle stesse tonalità, spugna da fiorista e ciotoline di coccio.
La patata è stata intagliata giocando sugli spessori, in modo che si aprisse naturalmente e che la sottigliezza del petalo gli consentisse di asciugarsi e arricciarsi con un effetto quasi minerale.
Normalmente per la conservazione delle composizioni vegetali è indispensabile mantenere un buon livello di idratazione. In questo caso mi interessava l'aspetto opposto, cioè non di freschezza, ma di vissuto. Volevo che portasse i segni del tempo ed in effetti cliccando sulla foto si può notare il dettaglio, l'effetto finale è simile a quello di una pigna in apertura.

giovedì 12 febbraio 2009

Fiore di strelizia

Mi piace molto leggere  ed osservare i libri  che recano immagini ispirate dalla  natura, siano essi di arte visive o decorative, attuali o meno, mi piace guardare e ricordare, vedere le stesse cose con gli occhi di altri.
Un libro che amo molto, quasi interamente fotografico è quello del maestro di intaglio vegetale Beppo Tonon, a mio giudizio il più raffinato e creativo in questo settore.
Non parlo di abilità tecnica, che naturalmente è eccellente per molti fra coloro che praticano quest'arte, ma di sensibilità artistica, di capacità di cogliere la poesia delle cose semplici, di occhi attenti alle vibrazioni della natura.
Da una sua creazione mi sono fatta ispirare nel realizzare il mio fiore di strelizia.
Come molti sapranno si tratta di una pianta che appartiene alla famiglia delle Musacee, la sua infiorescenza ha la particolare e tipica forma di barca che contiene 4 o 5 fiori di colore arancio e viola.
E' un fiore di grande eleganza e li linea raffinata, dal prezioso aspetto esotico.
Ho utilizzato una piccola zucchina, una carota, una porzione di daikon " macchiata" con del colorante alimentare viola e una porzione di guscio di una noce di cocco.


mercoledì 11 febbraio 2009

Questioni di cuore

Al cuore non si comanda, il cuore non ha catene.....e via di seguito, chi più ne ha più ne metta.
Ecco perchè ho utilizzato una gabbietta per uccellini e dentro vi ho collocato un cuore bianco, tutto finemente intagliato con rose e foglie che si intersecano e si rincorrono.


La gabbietta è aperta, abitarla è una scelta, non una prigionia, è un nido, la culla di un affetto, protegge e nutre un sentimento.
Mi piace l'idea che il cuore catturato non sia quello dell'amato ma il nostro, il messaggio che questa inusuale composizione vuol suggerire è che ovunque potremmo volare ma liberamente il nostro cuore sceglie di essere proprio lì.
Ho utilizzato una gabbietta, colori acrilici, rami d'edera e una patata ridotta in forma di cuore e totalmente decorata.
Stesso tipo di intaglio si può( con una certa pazienza ) realizzare anche su un sapone o meglio ancora su di una candela.

martedì 10 febbraio 2009

Amorevole benvenuto

In questi giorni si rincorrono i pensieri riguardo la festa di S. Valentino, molti obiettano, alcuni scherniscono, altri si organizzano.
Un esempio....io! Non festeggio perchè non ho nulla da festeggiare e quindi mi rifugio in un composto distacco....fino a un certo punto però, al di là di tutto la felicità di altri( reale o meno non è pensiero che mi competa) è per me motivo di lavoro e di organizzazione.Ho studiato e realizzato molte alternative, quella che propongo oggi riguarda il momento del benvenuto, quindi la sorpresa che si vuole destare al momento dell'incontro...preludio della serata.
Ho realizzato con del cartone piuttosto sottile ma robusto dei cuori di media dimensione, li ho passati con una mano di cementite e poi li ho dipinti con colore acrilico.
Successivamente sono ricorsa al mio erbario ( frutto di dedizione e passione di una vita) e ho decorato tutte le sagome con un collage di fiori, foglie, petali e steli.
Ho concluso con una mano di vernice lucidante e impermeabilizzante.

Questi cuori possono essere utilizzati come sottobicchieri( sempre! ) oppure inseriti nella composizione creata con uno specchio sul quale con l'ausilio di colore bianco ed oro si rincorre una scritta a tema.
Se non si dispone di uno specchio o non lo si vuole sporcare si può sovrapporre un film plastico o un foglio sottile di acetato. Altra possibilità è quella di utilizzare della carta adesiva a  specchio.
L'importante è che l'effetto sia quello di un dolce pensiero che si insegue e avvolge l'amato in una atmosfera romantica, dove non mancherà la luce di una candela e una ghirlanda verde a fare da cornice.
Cliccando sulle foto noterete i dettagli del lavoro, alcuni petali ricordano la sottigliezza e la raffinatezza delle delicate ali di una libellula o di una  farfalla.

domenica 8 febbraio 2009

La gentilezza della carota

Serviva una composizione non invadente e non eccessiva  perchè già la tavola che l'avrebbe ospitata si presentava piuttosto ricca in quanto a colore, tutta sui toni dell'arancio.
Ho pensato ad un elemento semplice da replicarsi e utilizzare in modi differenti.Si tratta di un ramo piuttosto sottile ma flessibile, con qualche asperità( se non c'è la si crea), sul ramo andranno fissate delle piccole corolle di carota.
L'impatto è quello di un segno grafico, pulito, che verrà poi arricchito per creare il centrotavola.


Per realizzare il bouquet ho utilizzato delle bacche e dei" baccelli" di oleandro, a mio giudizio meravigliosi  e sorprendenti nella loro semplicità. Quando si seccano si aprono scoprendo un contenuto ( i semi ) dall'aspetto di soffice e piumosa lanuggine, mentre il baccello si arrotola naturalmente offrendo una pagina scura e una chiara e setosa.
E' una composizione ideale per una tavola di fine inverno( speriamo! ) che sfrutta i colori e le materie della stagione,  tutti elementi secchi , inalterabili nei quali mi piace inserire la gentilezza della carota, piccola, semplicissima e vivificante.
Lo stesso elemento base può essere utilizzato per tutto, compreso dei piccoli e semplicissimi segnaposto come quello che vedete realizzato qui.

sabato 7 febbraio 2009

Profumo di pulito

Altre elaborazioni con il sapone per intaglio.
Questa volta ho realizzato delle miniature  da offrire come saponi di cortesia o da " esibire" come piccola collezione.
Con un unico pezzo di sapone opportunamente sezionato ho ottenuto 8 piccole porzioni che ho diversamente intagliato realizzando delle miniature. Qui vedete una pigna, una dalia semplice, una dalia spinata ed un ranuncolo.

Avevo ancora una piccola porzione di sapone bianco, non abbastanza spessa per essere ridotta a forma tondeggiante per poi essere intagliata, così ho scelto di lavorare quasi in piano.
Ho lavorato una coralla di petali in totale apertura, un fiore completamente sbocciato e screziato con una punta di colore oro, a richiamare le conchiglie e gli angioletti che propongono quelle stesse  tonalità.


martedì 3 febbraio 2009

Soap carving

Non di sola frutta!!
Oggi mi sono occupata della realizzazione di saponette intagliate. Si utilizza un comune sapone per lavare, l'importante è che sia abbastanza ricco di oli ed emollienti, diversamente può sgretolarsi.Il sapone di marsiglia va benissimo ed essendo venduto in pani di dimensioni abbastanza consistenti può essere sezionato per ottenere tagli di varia forma e grandezza.
Io ho realizzato un sapone quadrato e 2 saponette tonde di diversa dimensione.

Le scaglie di risultanza vanno naturalmente conservate e addizionate al normale detersivo, quindi anche in questo caso non c'è scarto.
Ho realizzato il lavoro unicamente con il coltellino thai. Nel primo intaglio si tratta di una rosa che si apre, che sboccia, prima ho realizzato il bocciolo inscrivendolo in un cerchio centrale e poi ho lavorato sulla corolla dei petali in apertura.
Volendo i saponi possono essere colorati, io ho leggermente screziato i petali utilizzando dei colori vegetali, ma la mia preferenza va al sapone in purezza, che evidenzia la trasparenza e la sottigliezza( e delicatezza) del taglio.
Questa è la seconda rosa proposta in due diverse dimensioni, tradizionale la prima e saponetta di cortesia la seconda. Come vedete il taglio netto consente di ottenere una superficie lucida, utilizzando il marsiglia verde si ottiene un effetto simile alla giada.
Ho suggerito in ultimo un'ipotesi di collocazione, la rosa è stata inserita in un piccolo contenitore di cristallo con un sacchetto di lino grezzo contenente lavanda, accompagnato da angioletti in gesso opportunamente profumati.
Si presta a decorare la mensola di una toeletta, è elegante proposto in una camera d'albergo come elemento di cortesia, oppure confezionato come idea regalo.
Volendo si possono personalizzare incidendo il nome o il logo del committente.

domenica 1 febbraio 2009

Ecco cosa ho fatto con i legnetti recuperati in spiaggia

Dunque, spero abbiate a portata di mano un paio d'occhiali da sole perchè la magia delle ultime volte è sparita ed ho nuovamente prodotto delle foto a dir poco abbaglianti. Credo proprio dipenda dal fatto che ho dei seri problemi a gestire il flash, mentre in pieno giorno, all'aria aperta le cose mi risultano più facili.
Comunque vi spiego molto brevemente in cosa consiste il lavoro. Qualche giorno fa avevo raccolto in spiaggia un discreto numero di sassi ed alcuni rami e legnetti più piccoli. Con i frammenti di questi ultimi, chiodi ed un piccolo pezzo di rete conigliera ho realizzato una casetta che in questo caso ho utilizzato come " lanterna", collocando all'interno una grossa candela.Ho parzialmente decorato il perimetro della casa, volutamente in modo asimmetrico e irregolare con rose di patata di diverse dimensioni e ciuffi di radicchio di Castelfranco inseriti fra le maglie della rete.

Questo radicchio oltre ad essere eccellente per il consumo ha delle meravigliose screziature che ne punteggiano le croccantissime foglie.
L'effetto vuol essere quello di una decorazione in stile shabby ma decisamente romantica. E'adatta ad essere collocata su di un tavolo angolare, nella bella stagione ancora meglio in giardino, magari  avvicinandola ad altre candele di altezza e dimensione differenti, sempre mantenendo nel colore la tonalità del burro e soprattutto.......assicurandosi che sia lontanissima dai flash.