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sabato 18 giugno 2011

EQUILIBRIO

Quando un prodotto è di qualità normalmente non richiede, anzi, spesso rifiuta, ogni manipolazione che lo possa snaturare ed al contrario pretende....più semplicemente, rispetto ed equilibrio.



Questo è il termine che mi viene in mente pensando alla serata appena trascorsa  a Giavera del Montello presso "La cucina di Crema", organizzata dall' Assocuochi Treviso e soprattutto da lei,  Alessandra Prizzon, persona di rara gentilezza ed altrettanto rara passione per la cultura gastronomica ed enologica del suo territorio.
Titolo della serata " Una montagna che si beve", protagonisti i vini di Maso Michei di  Giuseppe Tognotti.


In una cornice assolutamente perfetta abbiamo degustato Muller Thurgau, Pinot Nero e Gewurtztraminer raccontati dalle parole e dalla passione del loro patron.


Ma dal momento che non si beve senza mangiare è stata determinante la competenza del macellaio Bruno Bassetto che si è esibito in uno "show cooking a lame affilatissime" riscuotendo un entusiasmo assoluto.



Dettaglio non trascurabile,  suo, per tre volte, ed ancora imbattuto il record premiato dal GUINNES DEI PRIMATI per la salamella più lunga del mondo!!!!


Affascinante il racconto di Ernesto Carpenedo fondatore de "la Casearia Carpenedo Affinatori", presenti tutte e tre le generazioni, ognuna con tanti ricordi e tante storie da far sopravvivere.
E' la famiglia Carpenedo la prima a produrre e commercializzare l'ormai celeberrimo formaggio ubriaco, sul loro sito troverete la storia interessantissima che svela le origini di questa delizia.


Complici le specialità degustate, i vini che sono stati protagonisti senza essere invadenti, il servizio perfetto ed il luogo....perlomeno magico, giudicherei la serata assolutamente speciale.





Non so se sono io che parlo tanto(...certo che lo so), ma certamente a fare amicizia con gli  ospiti, con i produttori, con i gestori della villa ...beh, non credo d'aver impiegato più di un paio di minuti ....dai Ale .. 
    organizzane un'altra!!!

mercoledì 6 ottobre 2010

Presidi Slow Food.......Savona va alla grande!!!!


Ebbene sì, una volta tanto anche la mia regione ed ancor più la mia provincia, Savona, riesce a porsi in evidenza grazie ad un'alta concentrazione di prodotti d'eccellenza, di piccole perle preziose tutelate e promosse da Slow Food.

Se ne parla molto, moltissimo, in prossimità del Salone del Gusto, poi sfumato il grande evento la notizia si trasforma in eco fino quasi a passare inosservata, peccato!!

Peccato perchè questi prodotti rappresentano non solo una rarità per i gourmands d'ogni dove,bensì, cosa ancor più importante, costituiscono una risorsa per i territori d'appartenenza e quindi andrebbero incentivati e sostenuti sempre.

Per chi non lo sapesse i Presidi Slow Food della Liguria sono 11( 9 fino a poco tempo fa con 3 graditi recenti ingressi):

Aglio di Vessalico (IM)
Carciofo di Perinaldo (IM)
Fagiolo di Badalucco, Conio e Pigna (IM)
Toma di Pecora brigasca (IM)
Albicocca di Valleggia(SV)...new entry
Asparago violetto d'Albenga(SV)
Castagne essiccate nei tecci di Calizzano e Murialdo (SV)
Chinotto di Savona (SV)
Cicciarelli di Noli(SV)
Gallo nero della val di vara (SP) ...new entry
Razza bovina Cabannina (GE)...new entry


Nell'ambito del mio lavoro utilizzo, compatibilmente alla stagionalità , molti di questi prodotti .

Nello specifico ultimamente sto programmando una serie di cene evento con un altro bravissimo chef ed amico, Stefano Ferro, che prevederanno proprio un menù esclusivamente incentrato sui presidi della nostra regione.

In questi giorni i tentativi sono stati rivolti alle zuppe, nascono così i seguenti piatti:






Crema di fagioli bianchi di Conio, croste di Parmigiano, salsiccia sbriciolata e fiori di patate Quarantine.


Qui lo stesso fiore intagliato prima della frittura


...............e dopo


Zuppa di castagne di Calizzano, cavolo nero e pancetta affumicata



Velluto d'aglio di Vessalico, mandorle, pane di Triora e cannella


Corolle di crespelle con fonduta di toma di pecora Brigasca e gocce di miele di montagna.



Sapere le vostre opinioni mi farà piacere.......come sempre, ancor di più avere una vostra interpretazione per questi straordinari prodotti d'eccellenza!!!

Click click per vedere i dettagli

venerdì 20 agosto 2010

Foto di gruppo...più acciuga

Che ne dite di un matrimonio pensato e preparato...diciamo, in pompa magna e poi disdetto il giorno prima?!!
E' quello che fortunatamente non è capitato a me come protagonista, ma sfortunatamente è capitato a me come chef decoratore, quindi questo è l'unico gruppo che comparirà, al momento, nell'album foto...data da ridestinarsi, così pare!!




Protagonisti erano : vasi di meloni bianchi


angurie sbocciate in rose


meloni retati


zucchine a fiasco leziose come le balze della gonna di una danzatrice spagnola.......... ricordi di un matrimonio che ancora ha da venire e che con tutto il cuore auguro possa arrivare al più presto, con nuovi decori ed idee...soprattutto con nuovo slancio e tanta fortuna!!!




Voglia d'acciuga?? Molto più semplicemente ai Lido di Torre non abbiamo ospitato un matrimonio, ma un'acciugata e....quella c'è stata, eccome!!




Montagne di tortini infornati con patate, capperi, olive, pecorino, pinoli e uvetta


acciughine fritte


naturalmente ripiene




infornate con i pomodorini, pangrattato, menta e zeste di limone




e anche per noi, anzi per loro...foto di gruppo!!

lunedì 29 marzo 2010

La chiameranno Aurora

In realtà l'hanno già chiamata Aurora!!!

Pochi giorni fa è stata battezzata e festeggiata la piccolina che tanta gioia ha portato nella sua famiglia....come al solito il mio computer era fuori uso e la linea telefonica anche quindi in ritardo vi rendo partecipi del meraviglioso momento.

Per festeggiarlo ho pensato e realizzato delle decorazioni decisamente naif e a tema, così sono nate le mini carrozzine con tanto di capottina e ruote( non proprio tecnologiche!!)......cosa serve?? Sedano rapa e mani attente in movimento!














venerdì 26 marzo 2010

...........e la chiamano primavera

Eh sì, è stata una speranza più che una certezza, una promessa non del tutto mantenuta...per ora!

Quando ho visto il mio giardino aprirsi alla primavera e vestirsi di nuovi colori, sui rami, nei vasi, nella terra, ho deciso che era il momento di voltare un'altra pagina e archiviare tutto ciò che appartiene alla " modalità inverno"....e così ho fatto.




Lungo il perimetro del prato, ormai altissimo, sono già rigogliosi i cespugli di timo, il tappeto sterminato di menta, il gigantesco rosmarino fioritissimo, la maggiorana più copiosa che mai, il prezzemolo( che non ha scioperato neanche un giorno), la salvia gigante e la più minuta salvia al limone.




Tanto era lo slancio e l'entusiasmo che nessuno ha voluto dire di no quando ho proposto un menu ispirato alle sfumature dei petali e ai profumi dell'aria.

Così sono nati i gnocchetti di patate e caprino con burro al fior di lavanda e rosmarino e....




...sempre sulla stessa ventata di dolcezza il pesco da poco potato mi ha regalato dei delicatissimi fiori con i quali ho realizzato uno spezzatino di pesce di manzo, speck, mascarpone, timo, petali di pesco e vermentino.....





.....altro profumo, altro colore, per il secondo entrano in scena le bracioline con Asiago e asparagi avvolte in crosta di cacao( si tratta di una pasta briseé alla quale ho aggiunto 50 gr. di ottimo cacao amaro,ho rosolato la carne, aggiunto la farcitura, foderato con la psta e cotto al forno 18 min. a 190°





Dato che i miei amici amano provare, anzi chiedono continuamente novità di sapori e sperimentazione nel piatto, ho dedicato a loro una particolarissima gelatina di passito, miele e olio essenziale di rosa che imprigiona piccole scaglie di Stilton, a mio giudizio il sovrano dei formaggi.

E' abbastanza divertente o perlomeno curioso, perchè avendo utilizzato dei bicchieri si può giocare e presentarli addirittura capovolti!

E adesso speriamo che non torni l'autunno!!!! Sto già aspettando le ciliege!





sabato 20 marzo 2010

Vince la tradizione!

Sono stanca, stanchissima,le mie giunture e i miei legamenti non hanno più l'elasticità di una volta...dopo una giornata a " pestare" sono bella tritata pure io!!
Molto più energico il nuovo campione mondiale Federico Ferro, quarantenne farmacista di Sestri Levante che vince su ben 100 pretendenti( provenienti da tutto il mondo compresa la sottoscritta)alla "corona" di re del pesto con tanto di scettro, anzi pestello d'oro.

Non male eh!!!!




La giornata è stata impegnativa ma molto piacevole, oltre le aspettative la risposta del pubblico che letteralmente premeva per accedere alla Sala del maggior Consiglio a Palazzo Ducale, in centro a Genova.
La bellezza di questo ambiente è abbagliante, l'impianto architettonico, gli scaloni, le sale splendidamente affrescate e ornate di stucchi e statue.....e che dire della magia e dell'imponenza dell'illuminazione!!




Ogni partecipante disponeva di una postazione standard delimitata da un nastro rosso, lo spazio era accessoriato con gli ingredienti previsti dal disciplinare per la realizzazione del pesto e dal proprio mortaio, alcuni erano antichissimi, vissuti....trasudavano storia, esperienza e importanti legami famigliari.




Disposti lungo un kilometrico tavolo con tanto di numerazione progressiva( 10 concorrenti rappresentano 1 unità e dispongono di 3 giudici, un concorrente per ogni unità avrà accesso alla finale)ognuno si è espresso nella propria versione di pesto.

Tutte in realtà( o quasi) erano di alto livello, i giudici si sono espressi in merito a colore, consistenza, macinatura, manualità e naturalmente equilibrio del sapore.
Personalmente credo di aver assaggiato un quantitativo di pesto sufficiente a coprire il fabbisogno annuale e forse più....dai più agliati a quelli più pungenti con il pecorino sardo generosamente introdotto.

Il mio?? Francamente direi moolto buono, ma evidentemente lo erano anche gli altri, alcuni chiaramente di più almeno per chi li ha giudicati.





Qui le immagini dell'evento, un po' scarsette lo so, ma anch'io ero abbagliata dalle luci, divertita dal contesto e affascinata dalla voce di Bruno Pizzul che in quanto "voce dei mondiali" ha presenziato alla manifestazione.

Cliccando potrete vedere meglio, nello schermo centrale è in evidenza il braccio meccanico del Polo della Robotica, programmato per simulare la preparazione del pesto....si intende "pesto spaziale"!!


giovedì 11 marzo 2010

Uno dei miei piatti, anzi piattini preferiti, asparagi freschissimi e croccanti semplicemente tagliati a metà e poi posati per un paio di minuti al massimo sulla pietra incandescente, super buoni, già teneri ma ancora croccanti, poco olio buono e pinoli tostati finiscono il piatto.




Questi i peperoncini dell'anno passato, sempre acclamatissimi e perfetti per un buffet classico ma ancor di più per il rito delle tapas, sono ripieni di una crema di feta, aglio ed origano.




Molto più ancorato al territorio ligure, in questo caso il levante, un assaggio, ma piccolo eh! di testaroli al pesto e al testo.
Al testo perchè la cottura "preliminare" avviene al testo, dopo hanno bisogno solo di essere tagliati e fare un " ripasso" di 2 minuti in acqua bollente, al pesto perchè ho approfittato del piatto per fare ancora un esercizio pre-campionato.







Con piacere vi presento colui che mi accompagnerà in questa simpatica esperienza..... il mio inseparabile e storico mortaio con tanto di pestello(...e quante ne ha viste!!), tutti e 3 saremo presenti a Genova a Palazzo Ducale per il 3° Campionato mondiale di pesto genovese al mortaio, secondo la ricetta tradizionale e al cospetto dei maggiori esperti del settore !!!!




Prestissimo vi racconterò tutto, magari con qualche immagine della splendida Sala del Maggior Consiglio che ospita ancora una volta l'evento.....curiosate qui www.pestochampionship.it